BRONCHITOL INAL 10CPS 40MG+1IN

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DENOMINAZIONE

BRONCHITOL 40 MG POLVERE PER INALAZIONE, CAPSULE RIGIDE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Prodotti per la tosse e il raffreddore, mucolitici.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni capsula rigida contiene 40 mg di mannitolo. La dose media somministrata per capsula e’ 32,2 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Non presenti.

INDICAZIONI

Bronchitol e’ indicato per il trattamento della fibrosi cistica (FC) negli adulti a partire dai 18 anni di eta’ come terapia aggiuntiva al migliore standard terapeutico.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita’ al principio attivo. Iperreattivita’ bronchiale al mannitolo inalato (vedere paragrafo 4.4).

POSOLOGIA

Posologia. Valutazione della dose iniziale: prima di iniziare il trattamento con Bronchitol, per tutti i pazienti si deve valutare l’iperreattivita’ bronchiale al mannitolo durante la somministrazione della dose iniziale (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). La dose iniziale di Bronchitol per il paziente deve essere utilizzata sotto la supervisione e il monitoraggio di un medico esperto o di altro personale sanitario adeguatamente addestrato e preparato ad eseguire la spirometria, monitorare la saturazione dell’ossigeno (SpO 2) e gestire broncospasmi acuti (vedere paragrafi 4.4 e 4.8) compreso un appropriato utilizzo delle apparecchiature di rianimazione. Il paziente deve essere pretrattato con un broncodilatatore 5-15 minuti prima della dose iniziale, ma dopo la misurazione del FEV 1 e della SpO 2 (saturazione dell’ossigeno nel sangue) al basale. Tutte le misurazioni del FEV 1 e il monitoraggio della SpO 2 devono essere eseguiti 60 secondi dopo l’inalazione della dose. E’importante istruire il paziente in merito alla tecnica corretta per l’utilizzo dell’inalatore durante la valutazione della dose iniziale. La valutazione della dose iniziale deve essere eseguita secondo le seguenti fasi. Fase 1: i valori del FEV 1 e della SpO 2 al basale sono misurati prima della dose iniziale. Fase 2: il paziente inala 40 mg (1 capsula da 40 mg) e si monitora la SpO 2. Fase 3: il paziente inala 80 mg (2 capsule da 40 mg) e si monitora la SpO 2. Fase 4: il paziente inala 120 mg (3 capsule da 40 mg), si misura il FEV 1 e si monitora la SpO 2. Fase 5: il paziente inala 160 mg (4 capsule da 40 mg), si misura il FEV 1 e si monitora la SpO 2. Fase 6: si misura il FEV 1 del paziente 15 minuti dopo la dose iniziale. I pazienti con asma possono manifestare broncospasmo lieve temporaneo reversibile dopo la valutazione della dose iniziale e pertanto tutti i pazienti devono essere monitoratifinche’ il valore del FEV 1 ritorna ai livelli del basale. Regime di dose terapeutica: il regime di dose terapeutica non deve essere prescritto fino a quando non e’ stata effettuata la valutazione della dose iniziale. Il paziente deve completare e superare la valutazione della dose iniziale prima di iniziare il trattamento con Bronchitol. Il broncodilatatore deve essere somministrato 5-15 minuti prima di ciascuna dose di Bronchitol. La dose raccomandata di Bronchitol e’ 400 mg due volte al giorno. Questo comporta l’inalazione del contenuto di dieci capsule con il dispositivo inalatore due volte al giorno. Le dosi devono essere assunte al mattino e alla sera e l’ultima dose serale deve essere assunta 2-3 ore prima di andare a letto. Per i pazienti che ricevonodiverse terapie respiratorie, si raccomanda il seguente ordine: 1. broncodilatatore, 2. Bronchitol, 3. fisioterapia/esercizio fisico, 4. Dornase alfa (se del caso), 5. antibiotici inalati (se del caso). Popolazioni speciali. Pazienti anziani (>=65 anni): non vi sono dati sufficienti per questa popolazione per sostenere una raccomandazione a favoreo contro l’aggiustamento della dose. Compromissione renale o epatica:Bronchitol non e’ stato formalmente studiato nei pazienti con funzionalita’ renale ed epatica compromessa. I dati disponibili degli studi DPM-CF-301 e 302 indicano che non sono necessari aggiustamenti della dose per queste popolazioni di pazienti. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l’efficacia di Bronchitol nei bambini e negli adolescenti di eta’ compresa tra 6 e 18 anni non sono ancora state stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2, ma non puo’ essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.La sicurezza e l’efficacia di Bronchitol nei bambini di eta’ inferiore a 6 anni non e’ stata ancora stabilita. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: Bronchitol e’ somministrato tramite inalazione orale utilizzando l’inalatore fornito nella confezione. Non deve essere somministrato in altro modo o utilizzando un altro inalatore. Le capsule non devono essere ingerite. Ogni capsula deve essere caricata nel dispositivo separatamente. Il contenuto delle capsule deve essere inalato con il dispositivo inalatore con uno o due respiri. Dopo l’inalazione, ogni capsula vuota deve essere eliminata prima di inserire la capsula successiva nel dispositivo inalatore con il minor ritardo possibile tra le capsule. Il dispositivo inalatore deve essere sostituito dopo una settimana di utilizzo. Se l’inalatore necessita di essere pulito, assicurarsi che il dispositivo sia vuoto, poi lavarlo con acqua calda e prima di riutilizzarlo asciugarlo completamente all’aria. Istruzioni dettagliate sull’utilizzo dell’inalatore sono fornite nel foglio illustrativo per il paziente. Si deve raccomandare ai pazienti di leggerle attentamente.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Conservare le capsule nel blister per proteggerle dall’umidita’ e rimuoverle soltanto immediatamente prima dell’uso.

AVVERTENZE

Iperreattivita’ al mannitolo: i pazienti devono essere monitorati periperreattivita’ bronchiale al mannitolo inalato durante la valutazione della dose iniziale prima di iniziare la dose terapeutica di Bronchitol. Se il paziente non e’ in grado di eseguire la spirometria o completare la valutazione della dose iniziale, il Bronchitol non deve essere prescritto. Ai pazienti iperreattivi non dovrebbe essere prescritta la dose terapeutica di Bronchitol (vedere il paragrafo 4.3).Vanno applicate le normali precauzioni per quanto riguarda il monitoraggio dellaiperreattivita’ bronchiale (vedere il paragrafo 4.2). Un paziente viene considerato iperreattivo al mannitolo inalato e non gli si deve quindi prescrivere la dose terapeutica, se si verifica una qualsiasi delle seguenti situazioni durante la valutazione della dose iniziale: riduzione >= 10% dal basale nella SpO 2 in qualsiasi momento della valutazione; la riduzione del FEV 1 dal basale e’ >= 20% alla dose cumulativadi 240 mg; il FEV 1 e’ calato con valore 20- < 50% (dal basale) al termine della valutazione e non ritorna a < 20% entro 15 minuti; il FEV 1 si e’ ridotto con valore >= 50% (dal basale) al termine della valutazione. Se si sospetta una reazione di iperreattivita’ indotta dalla terapia, si deve interrompere la somministrazione di Bronchitol. Tutti ipazienti devono essere monitorati fino a che il FEV 1 non ritorna ai livelli basali. Broncospasmo: in seguito all’inalazione del medicinalepuo’ manifestarsi broncospasmo di cui esistono segnalazioni negli studi clinici per Bronchitol, anche in pazienti che non erano iperreattivi alla dose iniziale di mannitolo inalato (vedere paragrafo 4.8). Il broncospasmo deve essere trattato con un broncodilatatore o secondo quanto previsto in ambito medico. Se esiste evidenza di broncospasmo indotto dalla terapia, il medico deve valutare attentamente se i benefici della prosecuzione del trattamento con Bronchitol superino i rischi per il paziente. Tutti i pazienti devono essere sottoposti a un controllo formale dopo circa sei settimane di trattamento con Bronchitol per valutare i segni e i sintomi indicativi di broncospasmo indotto dalla sostanza attiva. La valutazione della dose iniziale descritta nel paragrafo 4.2 deve essere ripetuta in caso di dubbio. Asma: la sicurezza/efficacia del Bronchitol nei pazienti con asma non e’ stata formalmente studiata. I pazienti con asma devono essere attentamente monitorati riguardo a un eventuale peggioramento dei segni e dei sintomi dell’asma dopo la dose iniziale di Bronchitol. Occorre raccomandare ai pazienti di informare il medico riguardo a segni e sintomi di peggioramento dell’asma durante il trattamento. Se esiste evidenza di broncospasmo indotto dalla terapia, il medico deve valutare attentamente se i benefici della prosecuzione del trattamento con Bronchitol superino i rischi per il paziente. Il broncospasmo deve essere trattato con un broncodilatatore o secondo quanto previsto in ambito medico. Emottisi: negli studi clinici vi sono state segnalazioni frequenti di emottisi associata aBronchitol. Bronchitol non e’ stato studiato nei pazienti con episodisignificativi di emottisi (> 60 ml) nei tre mesi precedenti. Di conseguenza, questi pazienti devono essere attentamente monitorati e Bronchitol non deve essere prescritto in caso di emottisi massiva. Si considera emottisi massiva/grave: sanguinamento acuto >= 240 ml in un periodo di 24 ore; sanguinamento ricorrente >= 100 ml/giorno per diversi giorni La ripresa o l’interruzione della terapia con Bronchitol in seguito a episodi lievi di emottisi devono essere effettuate sulla base di una valutazione clinica. Tosse: le segnalazioni di tosse con l’uso di Bronchitol negli studi clinici sono comuni (vedere paragrafo 4.8). La tosse produttiva contribuisce positivamente alla rimozione dell’espettorato. Ai pazienti deve essere insegnata la tecnica corretta di utilizzo dell’inalatore durante il trattamento e deve essere raccomandato di segnalare al medico eventuali episodi di tosse persistente correlati all’assunzione di Bronchitol. Funzionalita’ polmonare compromessa: la sicurezza e l’efficacia non sono state dimostrate nei pazienti con un valore di FEV 1 inferiore al 30% del predetto (vedere paragrafo 5.1). L’utilizzo di Bronchitol non e’ raccomandato in questi pazienti. Bronchiectasie non correlate a FC: l’efficacia e la sicurezza non sono statestabilite nei pazienti con bronchiectasie non correlate a FC. Pertanto, il trattamento con Bronchitol non e’ raccomandato.

INTERAZIONI

Non sono stati effettuati studi di interazione. Tuttavia, Bronchitol e’ stato utilizzato negli studi clinici unitamente alle terapie standard per la fibrosi cistica, quali mucolitici, antibiotici (compresi tobramicina e sodio colistimetato), broncodilatatori, enzimi pancreatici,vitamine, corticosteroidi inalati e sistemici e analgesici. Non esiste alcun dato sull’uso concomitante di soluzione fisiologica ipertonicae Bronchitol, poiche’ e’ stato escluso dagli studi della Fase 3.

EFFETTI INDESIDERATI

Sintesi del profilo di sicurezza: il profilo di sicurezza di Bronchitol e’ stato valutato in studi clinici eseguiti su oltre 1200 pazienti.Valutazione della dose iniziale: la reazione avversa piu’ frequentemente osservata in relazione all’impiego di Bronchitol durante la valutazione della dose iniziale e’ la tosse (2,9% dei pazienti), (vedere paragrafo 4.4). La reazione avversa piu’ importante associata all’uso di Bronchitol durante la valutazione della dose iniziale e’ il broncospasmo (vedere paragrafo 4.4). Regime di dose terapeutica: la reazione avversa piu’ frequentemente osservata associata all’utilizzo di Bronchitol e’ la tosse (vedere paragrafo 4.4). Questa reazione e’ stata osservata nell’8,3% dei pazienti rispetto al 4,0% dei pazienti nel braccio dicontrollo. E’ stata altresi’ frequentemente segnalata la tosse con conseguente cessazione del trattamento ed e’ stata osservata nel 4,0% dei pazienti nel braccio di trattamento con Bronchitol. La reazione avversa piu’ importante associata all’impiego di Bronchitol e’ l’emottisi.La percentuale di pazienti che ha manifestato emottisi come reazione avversa e’ stata pari al 7,3%, al 3,3% e al 3,4% nel braccio del Bronchitol per gli studi 301, 302 e 303, rispettivamente contro il 3,4%, 0%e il 5,6% nei bracci di controllo. La percentuale di pazienti che ha manifestato emottisi, compresa quella durante l’esacerbazione, e’ stata del 7,0% nel braccio del mannitolo e del 7,7% nel braccio di controllo (vedere paragrafo 4.4). Elenco delle reazioni avverse: il profilo di sicurezza di Bronchitol e’ basato sui dati di sicurezza degli studi clinici della Fase III (tra cui i dati di valutazione della dose iniziale). Le frequenze sono definite nel seguente modo: molto comuni (>= 1/10); comuni (da >= 1/100 a < 1/10); non comuni (da >= 1/1.000 a < 1/100); rare (da >= 1/10.000 a < 1/1.000); molto rare (da >= 1/100.000 a < 1/10.000); non note (non possono essere definite sulla base dei datidisponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravita’. Frequenzadelle reazioni avverse con Bronchitol negli studi della fase 3 (valutazione dose iniziale e/o fase di trattamento). Infezioni e infestazioni. Non comune: portatore di malattia batterica, bronchite, broncopolmonite, infezione polmonare, candidosi orale, faringite, infezione stafilococcica, infezione delle vie respiratorie superiori. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: diminuzione dell’appetito, diabete correlato a FC, disidratazione. Disturbi psichiatrici. Non comune: insonnia iniziale, pensieri morbosi. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: capogiro. Patologie dell’orecchio e dellabirinto. Non comune: dolore all’orecchio. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse, emottisi, dolore orofaringeo,sibilo; non comune: tosse produttiva, irritazione alla gola, asma, broncospasmo, volume espiratorio forzato ridotto, rinorrea, dispnea, disfonia, iperventilazione, patologia ostruttiva delle vie aeree, congestione delle vie respiratorie, alterazione del colore dell’espettorato, ipossia. Patologie gastrointestinali. Comune: vomito causato dalla tosse, vomito; non comune: nausea, diarrea, eruttazione, flatulenza, malattia da reflusso gastroesofageo, glossodinia, conati di vomito, stomatite, dolore all’addome superiore, stomatite aftosa, odinofagia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: acne, sudore freddo, prurito, eruzione cutanea, esantema pruriginoso. Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore muscolo-scheletrico al torace, artralgia, dolore alla schiena, rigidita’ delle articolazioni, dolore muscolo- scheletrico. Patologie renali e urinarie. Non comune: incontinenza urinaria. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: disturbo aggravato, disturbo al torace; non comune: piressia, stanchezza, malattia simil-influenzale, dolore per ernia, malessere, dolore al torace. Esami diagnostici. Non comune: fosfatasi alcalina ematica aumentata, batteri o esito positivo dell’esame dell’espettorato per la presenza di funghi. Le reazioni avverse che si sono manifestate solo nella valutazione della dose iniziale (MTT) sono disidratazione, diminuzione del volume espiratorio forzato, ipossia, diarrea, dolore addominale superiore, stomatite aftosa, odinofagia, dolore toracico e incremento della fosfatasi alcalina nel sangue. Descrizione di una selezione di condizioni avverse: ventisette (7,1%) su 378 pazienti sottoposti al test di tolleranza al mannitolo (MTT) nello studio 301, 18 (5,3%) su 341 pazientinello studio 302 e 25 (5,1%) su 486 pazienti nello studio 303 hanno riportato positivita’ al MTT. Nello studio 301, in generale le reazioniavverse piu’ frequentemente riportate durante il MTT sono state tossein 20 (5,3%) soggetti, sibilo/broncospasmo in sette (1,9%) soggetti edisturbo al torace in 6 (1,6%) soggetti. Nello studio 302 la reazioneavversa piu’ frequentemente riportata nel corso del MTT e’ stata la tosse in sette pazienti (2,1%) e anche nello studio 303 la reazione avversa piu’ frequentemente riportata nel corso del MTT e’ stata la tossein otto pazienti (1,6%). Popolazione pediatrica (eta’ compresa tra 6 e 17 anni): la frequenza, la tipologia e la gravita’ delle reazioni avverse nei bambini sono simili a quelle osservate negli adulti. Dose iniziale (eta’ compresa tra 6 e 17 anni): la reazione avversa piu’ frequentemente osservata in relazione all’uso di Bronchitol durante la valutazione della dose iniziale nella popolazione pediatrica e’ la tosse (4,8% dei pazienti). La reazione avversa piu’ importante associata all’impiego di Bronchitol durante la valutazione della dose iniziale nellapopolazione pediatrica e’ il broncospasmo. Regime di dose terapeutica(eta’ compresa tra 6 e 17 anni): la reazione avversa piu’ frequentemente osservata in relazione all’uso di Bronchitol e’ la tosse. Questa reazione e’ stata osservata nel 7,8% dei pazienti rispetto al 3,8% dei pazienti nel braccio di controllo. La reazione avversa piu’ importanteassociata all’impiego di Bronchitol e’ l’emottisi.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: esistono dati limitati derivanti dall’utilizzo del mannitolo nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicita’ riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Poiche’ gli effetti di una possibile reazione iperreattiva sulla madre e/o sul feto non sono noti, si deve esercitare cautelanel prescrivere Bronchitol alle donne in gravidanza. Come misura precauzionale, e’ preferibile evitare l’impiego di Bronchitol durante la gravidanza. Allattamento: non e’ noto se il mannitolo viene escreto conil latte materno. L’escrezione del mannitolo nel latte non e’ stata studiata negli animali. Non e’ possibile escludere un rischio per i neonati. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o sospendere la terapia con Bronchitol considerando il beneficio dell’allattamento al seno per il neonato e il beneficio della terapia con Bronchitol per ladonna. Fertilita’: non sono disponibili dati clinici sulla fertilita’per il mannitolo. Non sono stati eseguiti studi sulla riproduzione animale con il mannitolo inalato. Tuttavia, gli studi sul mannitolo somministrato per via orale indicano che non vi sono effetti sulla fertilita’ (vedere paragrafo 5.3).

Forma farmaceutica

POLVERE PER INALAZIONE

Scadenza

36 MESI

Confezionamento

INALATORE + CAPSULE