TRADONAL SR 30CPS 100MG RP

SKU: 34233027 Category:

DENOMINAZIONE

TRADONAL S.R. CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Oppiodi.

PRINCIPI ATTIVI

Una capsula contiene 50 mg di tramadolo cloridrato. Una capsula contiene 100 mg di tramadolo cloridrato. Una capsula contiene 150 mg di tramadolo cloridrato. Una capsula contiene 200 mg di tramadolo cloridrato. Eccipienti con effetto noto: questo prodotto contiene l’eccipiente saccarosio (9,375 mg/capsula, 18,75 mg/capsula, 28,125 mg/capsula, 37,5mg/capsula). Per la lista completa degli eccipienti, vedere paragrafo6.1.

ECCIPIENTI

Contenuto della capsula: microsfere di zucchero (saccarosio e amido di mais), silice colloidale anidra, etilcellulosa, gomma lacca, talco. Capsula: gelatina, titanio biossido (E171). Le capsule da 50 mg e 150 mg contengono anche colorante ossido di ferro giallo (E172) e colorante indigotina (E132). Le capsule da 200 mg contengono anche colorante ossido di ferro giallo (E172). L’inchiostro tipografico contiene: gommalacca, colorante ossido di ferro nero (E172), propilenglicole e idrossido di ammonio.

INDICAZIONI

Trattamento del dolore da moderato a grave.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Tradonal S.R. non deve essere somministrato a pazienti: con precedenti manifestazioni di ipersensibilita’ nei confronti del principio attivo tramadolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Affetti da intossicazione acuta da ipnotici, analgesici attivi a livello del sistema nervoso centrale, oppioidi, farmaci psicotropi o alcool. In trattamento con, o che hanno assunto nei 14 giorni precedenti alla somministrazione di Tradonal S.R., inibitori delle monoaminoossidasi. Affetti da epilessia non controllata. Tramadolo non deve essereimpiegato per il trattamento della sospensione di narcotici.

POSOLOGIA

Posologia. La posologia deve essere adattata all’intensita’ del dolore ed alla sensibilita’ individuale del paziente. In generale bisogna scegliere la dose minima efficace. Dosaggio per adulti e adolescenti aldi sopra di 12 anni d’eta’: la dose iniziale di solito e’ di 50 – 100mg due volte al giorno, mattino e sera. La dose puo’ essere aumentatafino a 150 – 200 mg due volte al giorno in base all’intensita’ del dolore. Se per la natura e la gravita’ della malattia si rende necessario un trattamento a lungo termine del dolore, deve essere attuato un monitoraggio attento e regolare (se necessario con interruzioni del trattamento) per stabilire se e a che dose e’ necessario un ulteriore trattamento. Non e’ opportuno eccedere la dose totale giornaliera di 400 mg assunta per via orale salvo in circostanze cliniche particolari. Popolazione pediatrica: Tradonal S.R. non deve essere somministrato ai bambini di eta’ inferiore a 12 anni, poiche’ non sono state accertate lasicurezza e l’efficacia del prodotto. Pazienti anziani: Di solito none’ necessario adattare la dose nei pazienti fino a 75 anni in assenzadi insufficienza epatica o renale clinicamente manifesta. Nei soggetti anziani oltre i 75 anni, l’eliminazione del farmaco puo’ essere piu’lenta. Percio’, se necessario, l’intervallo di somministrazione deve essere aumentato secondo le esigenze del paziente. Pazienti affetti dainsufficienza renale o epatica: nei pazienti con insufficienza renalee/o epatica l’eliminazione di Tradonal S.R. e’ ritardata. In questi pazienti occorre valutare attentamente un prolungamento degli intervalli di somministrazione tenendo conto delle necessita’ del paziente. Metodo di somministrazione Lo schema posologico previsto e’ di due capsule al giorno e possono essere assunte intere con acqua, indipendentemente dagli orari dei pasti. Pazienti con difficolta’ a deglutire: le capsule di Tradonal S.R. possono essere aperte con cautela, depositando igranuli su un cucchiaio e quindi direttamente in bocca deglutendoli poi completamente aiutandosi con sorsi d’acqua per ripulire la bocca datutti i granuli. I granuli non devono essere masticati o schiacciati.

CONSERVAZIONE

Non conservare al di sopra di 25 gradi C. Conservare nel confezionamento originale per proteggere dall’umidita’.

AVVERTENZE

Rischio dall’uso concomitante di medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse: l’uso concomitante di Tradonal S.R. e medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse puo’ causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte.A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali le opzioni di un trattamento alternativo non sono possibili. Se si decide di prescrivere Tradonal S.R. in concomitanza a medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficace piu’ bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la piu’ breve possibile. I pazienti devono essereattentamente valutati per i segni e i sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, e’ fortemente raccomandato di informare i pazienti e le persone che se ne prendono cura (dove applicabile) di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Rischio di tolleranza, dipendenza e sintomi da astinenza: possono svilupparsi tolleranza, dipendenza psichica e fisica, soprattutto a seguito diterapie a lungo termine. Se un paziente non necessita piu’ della terapia con tramadolo, puo’ essere consigliabile ridurre gradualmente la dose onde prevenire i sintomi di astinenza. Nei pazienti con tendenza all’abuso di farmaci o alla dipendenza sono consigliabili trattamenti di breve durata sotto stretta osservazione medica. In rari casi, con somministrazione di dosi terapeutiche, il tramadolo puo’ potenzialmente causare sintomi da astinenza. Tradonal S.R. non costituisce una sostituzione idonea per i pazienti con dipendenza da oppioidi. Il prodotto non sopprime i sintomi derivanti dall’astinenza dalla morfina, malgradosi tratti di un oppioide agonista. Sindrome da serotonina: la sindrome da serotonina, un’affezione potenzialmente letale, e’ stata segnalata in pazienti trattati con tramadolo in abbinamento ad altri agenti serotoninergici o tramadolo in monoterapia (vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 4.9). Nel caso in cui sia clinicamente giustificato un trattamento concomitante con altri agenti serotoninergici, si consiglia un’attenta osservazione del paziente, in particolare all’inizio del trattamento e agli incrementi di dose. Tra i sintomi della sindrome da serotonina possono annoverarsi alterazioni dello stato mentale, instabilita’ autonomica, anomalie neuromuscolari e/o sintomi gastrointestinali. Se si sospetta la sindrome da serotonina, e’ necessario considerare una riduzione della dose o una sospensione della terapia, a seconda della severita’ dei sintomi. La sospensione dei farmaci serotoninergici solitamente favorisce un rapido miglioramento. Metabolismo del CYP2D6: il tramadolo viene metabolizzato dall’enzima epatico CYP2D6. Se un paziente mostra una carenza di questo enzima o ne e’ completamente privo, potrebbe non ottenere un adeguato effetto analgesico. Le stime indicano che finoal 7% della popolazione caucasica potrebbe presentare questa carenza.Tuttavia, se il paziente e’ un metabolizzatore ultrarapido, esiste ilrischio di sviluppare effetti indesiderati di tossicita’ da oppioidi anche a dosaggi comunemente prescritti. Sintomi generali di tossicita’da oppioidi comprendono confusione, sonnolenza, respiro superficiale,pupille contratte, nausea, vomito, stipsi e mancanza di appetito. Neicasi gravi, cio’ puo’ includere sintomi di depressione circolatoria erespiratoria, che possono mettere in pericolo la vita e molto raramente essere fatali. Le stime sulla prevalenza di metabolizzatori ultrarapidi in diverse popolazioni sono riassunte di seguito. Popolazione: africana/etiope; prevalenza: 29%. Popolazione: afroamericana; prevalenza: da 3,4% a 6,5%. Popolazione: asiatica; prevalenza: da 1,2% a 2%. Popolazione: caucasica; prevalenza: da 3,6% a 6,5%. Popolazione: greca; prevalenza: 6,0%. Popolazione: ungherese; prevalenza: 1,9%. Popolazione: nordeuropea; prevalenza: da 1% a 2%. Sono stati segnalati casi di convulsioni dopo la somministrazione di dosi terapeutiche e tale rischiopuo’ aumentare in caso di assunzione di dosi superiori al limite giornaliero massimo. I pazienti con precedenti di epilessia o soggetti a crisi epilettiche dovrebbero essere trattati con tramadolo solo in casidi assoluta necessita’. Il rischio di convulsioni puo’ infatti aumentare nei pazienti che assumono contemporaneamente tramadolo e preparatiche riducono la soglia di suscettibilita’ alle crisi epilettiche (vedi sezione 4.5). Tradonal S.R. deve essere utilizzato con prudenza in pazienti che hanno gia’ manifestato segni di ipersensibilita’ nei confronti degli oppioidi, grave insufficienza renale o epatica, lesioni delcapo, ridotto livello di coscienza, elevata pressione intracranica o in pazienti in stato di shock o con convulsioni. E’ improbabile che lasomministrazione di Tradonal S.R. alle dosi terapeutiche raccomandateproduca depressione respiratoria clinicamente rilevante. E’ comunque opportuno somministrare Tradonal S.R. con cautela a pazienti affetti da depressione respiratoria o eccessiva secrezione bronchiale e nei pazienti che assumono in concomitanza farmaci depressori del sistema nervoso centrale. Disturbi della respirazione correlati al sonno: gli oppioidi possono causare disturbi della respirazione correlati al sonno, tra cui apnea centrale nel sonno (Central Sleep Apnea, CSA) e ipossiemia correlata al sonno. L’uso di oppioidi aumenta il rischio di CSA in modo dose-dipendente. Nei pazienti che presentano CSA, bisogna prenderein considerazione la riduzione del dosaggio totale di oppioidi. Insufficienza surrenalica: gli analgesici oppioidi possono occasionalmente causare insufficienza surrenalica reversibile che richiede monitoraggio e terapia sostitutiva con glucocorticoidi. I sintomi di insufficienza surrenalica acuta o cronica possono includere ad esempio forte dolore addominale, nausea e vomito, pressione arteriosa bassa, stanchezza estrema, appetito ridotto e calo ponderale. Popolazione pediatrica. Usopost-operatorio nei bambini: nella letteratura pubblicata ci sono state segnalazioni relative al fatto che tramadolo somministrato in ambito post-operatorio nei bambini a seguito di tonsillectomia e/o adenoidectomia per apnea ostruttiva nel sonno, ha portato al verificarsi di eventi avversi rari ma pericolosi per la vita. Occorre adottare estrema cautela quando tramadolo viene somministrato ai bambini per alleviare il dolore post-operatorio e deve essere accompagnata da un attento monitoraggio dei sintomi di tossicita’ da oppioidi, inclusa la depressione respiratoria.

INTERAZIONI

La vita di pazienti trattati con inibitori delle monoaminossidasi, entro i 14 giorni precedenti la somministrazione dell’oppioide petidina,e’ stata messa in pericolo a causa di interazioni a livello del sistema nervoso centrale cosi’ come dei centri che regolano la respirazionee la circolazione. La possibilita’ che si verifichino interazioni similari tra inibitori delle monoaminossidasi e tramadolo non puo’ essereesclusa. Il tramadolo puo’ potenziare gli effetti depressivi sul sistema nervoso centrale prodotti da altre sostanze che agiscono a livellocentrale, fra cui l’alcol, se somministrate contemporaneamente. L’usoconcomitante di oppioidi con medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento combinato devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4). Il tramadolo puo’ indurre convulsioni epotenziare l’effetto degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, degli inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs), degli antidepressivi triciclici, degli antipsicotici e di altri farmaci (come bupropione, mirtazapina, tetraidrocannabinolo) che abbassano la soglia convulsivante (vedi paragrafo 4.4). L’uso terapeutico di tramadolo in associazione con farmaci serotoninergici quali gli inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRIs), gli inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs), gli inibitori della MAO (vedere paragrafo 4.3), gli antidepressivi triciclici e la mirtazapina, puo’ causare la sindrome da serotonina, una condizione potenzialmente letale (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). La sospensione dei farmaci serotoninergici determina generalmente un rapido miglioramento. Il trattamento dipende dal tipo e dalla gravita’ dei sintomi. La somministrazione di Tradonal S.R. in associazione a carbamazepina induce una diminuzione marcata della concentrazione sierica di tramadolo, con possibile conseguente riduzione dell’efficacia analgesica e abbreviarne la durata di azione. Deve essere usata cautela durante il trattamento concomitante con tramadolo e derivati cumarinici (ad esempio warfarin) a causa di segnalazioni di aumento dell’INR ed ecchimosi in alcuni pazienti. L’associazione di agonisti/antagonisti (ad esempio buprenorfina, nalbufina, pentazocina) e tramadolo e’ sconsigliata perche’ e’ teoricamente possibile che in queste circostanze diminuisca l’effetto analgesico di un agonista puro. L’effetto analgesico del tramadolo e’ in parte mediato dalla inibizione del re-uptake di noradrenalina e dall’aumento del rilascio di serotonina (5-HT). Negli studi la somministrazione pre- o post-operatoria di ondansetrone, antiemetico antagonista 5-HT3, aumenta la richiesta di tramadolo in pazienti con dolore postoperatorio. Non sono state segnalate interazioni alimentari.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse da farmaci piu’ frequentemente riportate sono nausea e vertigine, entrambe piu’ del 10% dei pazienti. Disturbi del sistema immunitario. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): reazioni allergiche (ad es. dispnea, broncospasmo, sibilo bronchiale, edema angioneurotico) e anafilassi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro (da >=10.000 a <1/1.000): modifiche dell’appetito. Disturbi psichiatrici. Raro (da >=10.000 a <1/1.000): possono insorgere vari effetti collaterali a livello psichico dopo somministrazione di tramadolo, che varianoindividualmente per intensita’ e natura (a seconda della personalita’o della durata del trattamento). Questi effetti comprendono alterazioni dell’umore (di solito euforia, occasionalmente disforia), delle attivita’ (di solito soppressione, occasionalmente aumento) e delle capacita’ cognitive e sensoriali (es. disordini nelle capacita’ decisionalie percettive), allucinazioni, confusione, disturbi del sonno e incubi. La prolungata somministrazione di Tradonal S.R. puo’ portare alla dipendenza (vedere sezione 4.4). I sintomi della sospensione da oppiaceipossono comprendere: agitazione, ansia, nervosismo, insonnia, ipercinesia, tremore e sintomi gastrointestinali. Patologia del sistema nervoso. Molto comune (>=1/10): capogiro; comune (da >=1/100 a <1/10): mal di testa, sonnolenza; raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): si sono manifestate convulsioni epilettiformi specialmente dopo somministrazione di alte dosi di tramadolo o dopo somministrazione concomitante di farmaci che possono abbassare la soglia convulsivogena o che possono essi stessi indurre convulsioni cerebrali (es. anti-depressivi o anti-psicotici, vedere la sezione 4.5 “Interazioni con altri farmaci ed altre forme di interazione”). Non nota (la frequenza non puo’ essere definita sulla base dei dati disponibili): sindrome da serotonina. Parestesia e tremore. Molto raro (<1/10.000): vertigini. Patologie dell’occhio. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): visione offuscata. Patologie cardiache. Noncomune (da >=1/1000 a <1/100): alternazioni della regolazione cardiovascolare (es. palpitazioni, tachicardia, ipotensione posturale, collasso cardiovascolare). Questi effetti possono manifestarsi specialmente dopo somministrazione endovenosa e in pazienti psichicamente stressati. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): bradicardia, ipertensione. Patologie vascolari. Molto raro (<1/10.000): vampate. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non noto (la frequenza non puo’ essere definita sulla base dei dati disponibili): singhiozzo. Patologie gastrointestinali. Molto comune (>=1/10): vomito, nausea; comune (da >=1/100 a <1/10): stipsi, secchezza della bocca; non comune (da >=1/1000 a <1/100): conati di vomito, irritazione gastrointestinale (sensazione di pressione sullo stomaco, gonfiore). Patologie epatobiliari: contemporaneamente all’uso terapeutico del tramadolo, in pochi casi isolati sono stati riportati aumenti dei valori degli enzimi epatici. Patologie dellacute e del tessuto sottocutaneo. Comune (da >=1/100 a <1/10): sudorazione; non comune (da >=1/1.000 a <1/100): reazioni cutanee (es. prurito, rash, orticaria). Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e osseo. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): debolezza motoria. Patologie renali e urinarie. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): alterazioni della minzione (difficolta’ di urinare e ritenzione urinaria). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune (da >=1/100 a <1/10): astenia. E’ stato anche riportatoun peggioramento dell’asma, sebbene non sia stata stabilita una relazione causale. E’ stata riportata depressione respiratoria. La depressione respiratoria puo’ verificarsi se le dosi raccomandate sono considerevolmente superate e altri farmaci depressivi a livello centrale vengono somministrati contemporaneamente (vedere sezione 4.5 “Interazioni con altri farmaci ed altre forme di interazione”). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionaledi segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: Tradonal S.R. non dovrebbe essere utilizzato durante la gravidanza in quanto non sono disponibili dati sufficienti per convalidare l’innocuita’ della somministrazione del tramadolo in questa situazione. Tramadolo somministrato prima o durante il parto non modifica lacontrattilita’ uterina. Nei neonati puo’ indurre modifiche del ritmo respiratorio che di solito non sono clinicamente rilevanti. Allattamento: circa lo 0,1% della dose di tramadolo assunto dalla madre viene escreto nel latte materno. Nell’immediata fase puerperale, per un dosaggio giornaliero materno per via orale fino a 400 mg, cio’ corrisponde auna quantita’ media di tramadolo ingerito dai neonati allattati al seno pari al 3% della dose aggiustata per il peso della madre. Per questo motivo, tramadolo non deve essere usato durante l’allattamento o, inalternativa, l’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con tramadolo. L’interruzione dell’allattamento non e’ generalmente necessaria a seguito di una singola dose di tramadolo. Fertilita’: studi sugli animali non hanno evidenziato un effetto del tramadolo sulla fertilita’, performance riproduttive e sviluppo della prole.

Forma farmaceutica

CAPSULE RIGIDE RILASCIO PROLUNGATO

Scadenza

36 MESI

Confezionamento

BLISTER