DENOMINAZIONE
ALBUNORM 20% 200 G/L, SOLUZIONE PER INFUSIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Succedanei del sangue e frazioni proteiche plasmatiche.
PRINCIPI ATTIVI
Questo farmaco e’ una soluzione contenente 200 g/l di proteina totaledi cui almeno il 96% e’ albumina umana. Un flacone da 50 ml contiene 10 g di albumina umana. Un flacone da 100 ml contiene 20 g di albuminaumana. Questo farmaco e’ una soluzione iperoncotica.
ECCIPIENTI
Sodio cloruro: 5,7 g/l; acetiltriptofano: 3,9 g/l; acido caprilico: 2,3 g/l; acqua per preparazioni iniettabili fino a 1000 ml. Elettroliti. Sodio: 144-160 mmol/l.
INDICAZIONI
Reintegro e mantenimento del volume del sangue circolante in presenzadi ipovolemia dimostrata, e quando l’uso di un colloide e’ appropriato.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita’ a preparazioni di albumina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
POSOLOGIA
La concentrazione della preparazione a base di albumina, il dosaggio e la velocita’ di infusione, devono essere adattate alle condizioni individuali di ciascun paziente. Posologia: la dose richiesta dipende dalla costituzione del paziente, dalla gravita’ del trauma o della malattia, e dal persistere delle perdite di fluidi e proteine. Per la determinazione della dose necessaria si devono effettuare misurazioni dell’adeguatezza del volume circolante e non dei livelli di albumina nel sangue. Se deve essere somministrata albumina umana, la funzionalita’ emodinamica deve essere regolarmente monitorata; cio’ puo’ comprendere: pressione arteriosa e frequenza del polso; pressione venosa centrale; pressione arteriosa polmonare; escrezione di urine; elettroliti; ematocrito/ emoglobina. Popolazione pediatrica: i dati sull’uso di questo medicinale nei bambini sono limitati; percio’ il prodotto deve essere somministrato in questi soggetti solo nel caso in cui i benefici siano nettamente superiori ai potenziali rischi. Metodo di somministrazione:l’albumina umana puo’ essere infusa direttamente per via endovenosa opuo’ anche essere diluita in una soluzione isotonica (ad es. glucosioal 5% o cloruro di sodio allo 0,9%). La velocita’ di infusione deve essere adeguata alle condizioni individuali ed alle indicazioni. In corso di plasmaferesi la velocita’ di infusione deve essere adattata allavelocita’ della rimozione.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce. Non congelare.
AVVERTENZE
Tracciabilita’: al fine di migliorare la tracciabilita’ dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministratodevono essere chiaramente registrati. In caso di sospetto di reazioniallergiche o di tipo anafilattico, l’infusione deve essere immediatamente sospesa. In caso di shock, deve essere messo in atto il trattamento medico standard per lo shock. L’Albumina deve essere somministrata con cautela nelle condizioni in cui l’ipervolemia e le sue conseguenzeo l’emodiluizione possono rappresentare un rischio specifico per il paziente. Esempi di tali condizioni sono: insufficienza cardiaca scompensata; ipertensione; varici esofagee; edema polmonare; diatesi emorragica; anemia grave; anuria renale e post-renale. In uno studio retrospettivo sul follow-up di pazienti critici con danno cerebrale traumatico, il ripristino della volemia con albumina e’ stato associato ad un piu’ alto tasso di mortalita’ rispetto al ripristino volemico con soluzione fisiologica. Mentre i meccanismi alla base di questa differenza osservata nella mortalita’ non sono chiari, si consiglia cautela nell’uso di albumina in pazienti con gravi danni cerebrali traumatici. L’effetto colloido-osmotico dell’albumina umana 200 o 250 g/l e’ approssimativamente 4 volte superiore a quello del plasma umano. Pertanto, quandosi somministra albumina concentrata, bisogna prestare attenzione ad assicurare al paziente una adeguata idratazione. I pazienti devono essere accuratamente monitorati al fine di evitare un sovraccarico circolatorio e iperidratazione. Le soluzioni di albumina umana da 200-250 g/lhanno una concentrazione elettrolitica relativamente piu’ bassa rispetto a quella delle soluzioni da 40-50 g/l. Quando viene somministrata albumina, deve essere monitorato lo stato elettrolitico del paziente esi devono attuare interventi opportuni per ristabilire o mantenere l’equilibrio elettrolitico. Le soluzioni di albumina non devono essere diluite con acqua per preparazioni iniettabili perche’ cio’ puo’ causare emolisi nei pazienti riceventi. Se devono essere ripristinati volumirelativamente piu’ elevati, sono necessari controlli della coagulazione e dell’ematocrito. Si deve inoltre prestare attenzione ad assicurare una adeguata sostituzione degli altri componenti ematici (fattori della coagulazione, elettroliti, piastrine ed eritrociti). Si puo’ verificare una ipervolemia se il dosaggio e la velocita’ di infusione non sono adeguate alla funzione circolatoria del paziente. L’infusione deveessere interrotta immediatamente ai primi sintomi clinici di sovraccarico cardiovascolare (cefalea, dispnea, congestione giugulare), o di aumento della pressione arteriosa, o della pressione venosa ed edema polmonare. Questo medicinale contiene 331 – 368 mg di sodio per ogni soluzione da 100 ml di albumina umana, equivalente a un massimo del 18,4%dell’assunzione giornaliera massima consigliata dall’OMS di 2 g di sodio per un adulto. Le misure standard per la prevenzione delle infezioni causate dall’utilizzo di medicinali preparati a partire da sangue oplasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle donazioni individuali e dei pool di plasma per marker specifici di infezione e l’utilizzo di procedure nella fase di produzione atte all’inattivazione/rimozione di virus. Nonostante cio’, quando si somministrano specialita’ medicinali preparate da sangue o plasma umano, non puo’ essere totalmente escluso il rischio di trasmissione di agenti infettivi. Cio’ si applica anche a virus emergenti o di natura sconosciuta e ad altri agenti patogeni. Non ci sono segnalazioni di infezioni virali trasmesse a seguito di somministrazione di albumina preparata secondo le procedure stabilite in accordo alle specifiche della Farmacopea Europea. E’ fortemente raccomandato, ogni volta che si somministra questo farmaco al paziente, di registrare il nome ed il numero di lotto del prodotto al fine di stabilire un legame tra paziente e lotto del prodotto.
INTERAZIONI
Non sono note specifiche interazioni dell’albumina umana con altri farmaci.
EFFETTI INDESIDERATI
Raramente si verificano reazioni lievi come rossore, orticaria, febbre e nausea. Queste reazioni di solito scompaiono rapidamente, riducendo la velocita’ di infusione o con la sospensione dell’infusione. Moltoraramente si possono verificare reazioni gravi, quali shock. Nel casodi reazioni gravi, l’infusione deve essere interrotta e si deve iniziare un trattamento appropriato. Le seguenti reazioni avverse sono state osservate durante la fase post-commercializzazione con soluzioni di albumina umana e pertanto possono verificarsi anche con questo farmaco. Disturbi del sistema immunitario: shock anafilattico, reazione anafilattica, ipersensibilit?. Disturbi psichiatrici: stato confusionale. Patologie del sistema nervoso: cefalea. Patologie cardiache: tachicardia, bradicardia. Patologie vascolari: ipotensione, ipertensione, vampate. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea. Patologie gastrointestinali: nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria, edema angioneurotico, rash eritematoso, iperidrosi. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: febbre, brividi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: la sicurezza di questo medicinale per l’uso in gravidanzanon e’ stata valutata in studi clinici controllati. Tuttavia, l’esperienza clinica con albumina suggerisce che non siano da attendersi effetti dannosi durante la gravidanza, sul feto o sul neonato. Non sono stati condotti studi di tossicita’ riproduttiva negli animali con questofarmaco. Ad ogni modo, l’albumina umana e’ un normale componente del sangue umano.
Forma farmaceutica
SOLUZIONE PER INFUSIONE
Scadenza
36 MESI
Confezionamento
FLACONE