BRINTELLIX OS GTT 15ML 20MG/ML

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DENOMINAZIONE

BRINTELLIX 20 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Psicoanalettici; altri antidepressivi.

PRINCIPI ATTIVI

Ogni ml di soluzione contiene vortioxetina (D,L)-lattato equivalente a 20 mg di vortioxetina (vortioxetine). Ogni goccia contiene vortioxetina (D,L)-lattato equivalente a 1mg di vortioxetina. Eccipiente con effetti noti: ogni goccia contiene 4,25 mg di etanolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Idrossipropilbetadex, etanolo (96 percento), acqua purificata.

INDICAZIONI

Brintellix e’ indicato per il trattamento degli episodi depressivi maggiori negli adulti.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; uso concomitante di inibitori non selettivi delle monoamino ossidasi (IMAO) o inibitori selettivi delle MAO-A(vedere paragrafo 4.5).

POSOLOGIA

Posologia: la dose iniziale e raccomandata di Brintellix per gli adulti con meno di 65 anni di eta’ e’ 10 mg di vortioxetina una volta al giorno. In base alla risposta individuale del paziente, la dose puo’ essere incrementata fino ad un massimo di 20 mg di vortioxetina una volta al giorno o ridotta ad un minimo di 5 mg di vortioxetina una volta al giorno. 5 mg corrispondono a 5 gocce; 10 mg corrispondono a 10 gocce; 15 mg corrispondono a 15 gocce; 20 mg corrispondono a 20 gocce. Dopola risoluzione dei sintomi depressivi, e’ raccomandato continuare il trattamento per almeno 6 mesi al fine di consolidare la risposta antidepressiva. Interruzione del trattamento: I pazienti trattati con vortioxetina possono sospendere bruscamente l’assunzione del medicinale senza che sia necessaria una riduzione graduale della dose (vedere paragrafo 5.1). Popolazioni speciali. Pazienti anziani: la minima dose efficace di 5 mg di vortioxetina una volta al giorno deve sempre essere utilizzata come dose iniziale per i pazienti di eta’ >= 65 anni. Deve essere osservata cautela quando si trattano pazienti di eta’ >= 65 anni con dosi superiori a 10 mg di vortioxetina una volta al giorno, rispetto ai quali i dati sono limitati (vedere paragrafo 4.4). Inibitori del citocromo P450: in base alla risposta individuale del paziente, devonoessere prese in considerazione dosi inferiori di vortioxetina nel caso in cui venga aggiunto al trattamento con vortioxetina un potente inibitore del CYP2D6 (es. bupropione, chinidina, fluoxetina, paroxetina) (vedere paragrafo 4.5). Induttori del citocromo P450: in base alla risposta individuale del paziente, deve essere preso in considerazione unaggiustamento della dose di vortioxetina nel caso in cui venga aggiunto al trattamento con vortioxetina un induttore ad ampio raggio del citocromo P450 (es. rifampicina, carbamazepina, fenitoina) (vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l’efficacia di Brintellix nei bambini da 7 a 11 anni non sono state stabilite. Non sono disponibili dati (vedere paragrafo 4.4). Brintellix non deve essere usato negli adolescenti di eta’ compresa tra 12 e 17 anni affetti da disturbo depressivo maggiore (MDD) in quanto non e’ stata dimostrata l’efficacia (vedere paragrafo 5.1). La sicurezza di Brintellix negli adolescenti di eta’ compresa tra 12 e 17 anni e’ descritta nei paragrafi 4.4,4.8 e 5.1. Insufficienza renale o epatica: non sono necessari aggiustamenti di dose in base alla funzione renale o epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Modo di somministrazione: Brintellix e’ per uso orale. Le gocce orali possono essere assunte con o senza cibo. Le gocce possono essere miscelate con acqua, succhi o altre bevande non alcoliche. Labottiglia deve essere completamente capovolta. Se non esce nessuna goccia, e’ possibile picchiettare leggermente la bottiglia per avviare il flusso.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Uso nella popolazione pediatrica: Brintellix non e’ raccomandato per il trattamento della depressione in bambini da 7 a 11 anni in quanto la sicurezza e l’efficacia di vortioxetina non sono state stabilite in questa fascia di eta’. Brintellix non deve essere utilizzato in adolescenti di eta’ compresa tra 12 e 17 anni affetti da disturbo depressivomaggiore (MDD) in quanto non e’ stata dimostrata l’efficacia (vedere paragrafo 5.1). In generale, il profilo di reazioni avverse di vortioxetina negli adolescenti e’ stato simile a quello osservato negli adulti, tranne che per la maggiore incidenza riportata negli adolescenti rispetto agli adulti di episodi di dolore addominale e di ideazione suicidaria (vedere paragrafo 4.8 e 5.1). In studi clinici su bambini ed adolescenti trattati con antidepressivi, sono stati osservati, con frequenza superiore rispetto ai soggetti trattati con placebo, comportamenti suicidari (tentativi di suicidio e pensieri suicidari) e ostilita’ (prevalentemente aggressioni, comportamenti oppositivi, rabbia). Suicidio/pensieri suicidari o peggioramento clinico: la depressione e’ associata ad un rischio aumentato di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (eventi correlati al suicidio). Questo rischio persiste finche’ non si verifica una remissione significativa. Poiche’ un miglioramento puo’ non verificarsi durante le prime settimane di trattamento o per un periodo piu’ lungo, i pazienti devono essere attentamente monitorati fino a miglioramento avvenuto. E’ noto nella pratica clinica generale che il rischio di suicidio puo’ aumentare nelle fasi iniziali di guarigione. E’ noto che i pazienti con storia di eventi correlati al suicidio o che presentano un grado significativo di ideazione suicidaria, prima dell’inizio della terapia hanno un rischio elevato di avere pensieri suicidari o commettere tentativi di suicidio e devono quindi ricevere un attento monitoraggio durante il trattamento. Una metanalisi di studi con antidepressivi, controllati verso placebo, in pazienti adulti con disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario con gli antidepressivi rispetto al placebo nei pazienti con meno di 25 anni. Il trattamento deve essere accompagnato da una attenta supervisione dei pazienti ed in particolare di quelliad alto rischio, soprattutto nelle fasi iniziali del trattamento e a seguito di cambiamenti di dose. I pazienti (e chi si prende cura di loro) devono essere informati circa la necessita’ di monitorare qualsiasi peggioramento clinico, comportamenti o pensieri suicidari e cambiamenti inusuali nel comportamento e di rivolgersi immediatamente al medico qualora questi sintomi si presentassero. Convulsioni: le convulsionisono un rischio potenziale degli antidepressivi. Pertanto, vortioxetina va introdotta con cautela in pazienti che hanno una storia di convulsioni o in pazienti con epilessia instabile (vedere paragrafo 4.5). Il trattamento deve essere sospeso in tutti i pazienti che sviluppano convulsioni o in quelli con frequenza di convulsioni aumentata. Sindrome Serotoninergica (SS) o Sindrome Neurolettica Maligna (SNM): la Sindrome Serotoninergica (SS) o la Sindrome Neurolettica Maligna (SNM), condizioni potenzialmente pericolose per la vita, possono verificarsi convortioxetina. Il rischio di SS o SNM e’ maggiore con l’uso concomitante di principi attivi serotoninergici (inclusi gli oppiacei e i triptani), di medicinali che alterano il metabolismo della serotonina (inclusi gli IMAO), di antipsicotici ed altri antagonisti della dopamina. I pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni e sintomi di SS o SNM (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). I sintomi della SS comprendono alterazioni dello stato mentale (es. agitazione, allucinazioni, coma), instabilita’ autonomica (es. tachicardia, pressione arteriosa instabile, ipertermia) aberrazioni neuromuscolari (es. iperreflessia, mancanza di coordinazione) e/o sintomi gastroenterici (es. nausea, vomito, diarrea). Se si dovessero presentare, il trattamento con vortioxetina va sospeso immediatamente e deve essere introdotto un trattamento sintomatico. Mania/ipomania: vortioxetina va usata con cautela nei pazienti con storia di mania/ipomania e deve essere sospesa nei pazienti che virano alla fase maniacale. Aggressivita’/agitazione: i pazienti trattati con antidepressivi, inclusa la vortioxetina, possono inoltre provare rabbia, aggressivita’, agitazione e irritabilita’. Le condizioni del paziente e il suo stato di malattia devono essere strettamente monitorati. I pazienti (e le persone che se ne prendono cura) devono essereavvertiti di consultare un medico in caso emergano comportamenti aggressivi o stati di agitazione, o qualora tali comportamenti si aggravino. Emorragia: anomalie di sanguinamento quali ecchimosi, porpora ed altri eventi emorragici, come sanguinamenti gastroenterici o ginecologici sono stati segnalati raramente con l’utilizzo di antidepressivi ad azione serotoninergica, inclusa la vortioxetina. Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI)/inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI) possono aumentare il rischiodi emorragia postpartum; tale rischio potrebbe riguardare anche vortioxetina (vedere paragrafo 4.6). Si suggerisce cautela nei pazienti cheassumono anticoagulanti e/o farmaci noti per interferire con la funzionalita’ piastrinica [es. antipsicotici atipici e fenotiazine, la maggioranza degli antidepressivi triciclici, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), acido acetilsalicilico (ASA)] (vedere paragrafo 4.5) e in pazienti con tendenza al sanguinamento/disturbi emorragici noti. Iponatremia: e’ stata riportata raramente iponatremia, probabilmente dovuta a secrezione inappropriata dell’ormone antidiuretico (SIADH) in corso di trattamento con antidepressivi ad effetto serotoninergico (gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, SSRI e della serotonina-noradrenalina, SNRI).

INTERAZIONI

Vortioxetina e’ ampiamente metabolizzata nel fegato, principalmente attraverso il processo di ossidazione catalizzato dal CYP2D6 e, in misura minore, dal CYP3A4/5 e dal CYP2C9 (vedere paragrafo 5.2). Potenziale capacita’ di altri medicinali di influire su vortioxetina. Inibitoriirreversibili non selettivi delle MAO: a causa del rischio di Sindrome Serotoninergica, vortioxetina e’ controindicata in qualsiasi associazione con gli inibitori irreversibili non selettivi delle MAO. Vortioxetina non deve essere iniziata per almeno 14 giorni dopo la sospensione del trattamento con un IMAO irreversibile non selettivo. Vortioxetina deve essere sospesa da almeno 14 giorni prima di iniziare il trattamento con un inibitore irreversibile non selettivo delle MAO (vedere paragrafo 4.3). Inibitore reversibile selettivo delle MAO-A (moclobemide): l’associazione di vortioxetina con un inibitore reversibile selettivo delle MAO-A, come moclobemide, e’ controindicata (vedere paragrafo 4.3). Qualora si dovesse dimostrare necessaria questa associazione, ilmedicinale aggiunto deve essere somministrato ad una dose minima e sotto attento monitoraggio clinico per il rischio di Sindrome Serotoninergica (vedere paragrafo 4.4). Inibitore reversibile non selettivo delle MAO (linezolid): l’associazione di vortioxetina con un debole inibitore reversibile non selettivo delle MAO, quale l’antibiotico linezolid, e’ controindicata (vedere paragrafo 4.3). Qualora si dovesse dimostrare necessaria questa associazione, il medicinale aggiunto deve esseresomministrato ad una dose minima e sotto attento monitoraggio clinicoper il rischio di Sindrome Serotoninergica (vedere paragrafo 4.4). Inibitori irreversibili selettivi delle MAO-B (selegilina, rasagilina): malgrado sia atteso un rischio minore di Sindrome Serotoninergica con gli inibitori selettivi delle MAO-B, rispetto agli inibitori delle MAO-A, la associazione di vortioxetina con inibitori irreversibili delle MAO-B, quali selegilina e rasagilina, deve essere somministrata con cautela. Qualora venisse effettuata questa associazione, e’ necessario un attento monitoraggio del rischio di Sindrome Serotoninergica (vedereparagrafo 4.4). Medicinali serotoninergici: la co-somministrazione dimedicinali ad effetto serotoninergico es. oppiacei (incluso tramadolo) e triptani (incluso sumatriptan), puo’ indurre Sindrome Serotoninergica (vedere paragrafo 4.4). Erba di San Giovanni: la concomitante somministrazione di antidepressivi con effetto serotoninergico e preparatia base di piante medicinali contenenti l’erba di San Giovanni (Hypericum perforatum), puo’ determinare una maggiore incidenza di reazioni avverse compresa la Sindrome Serotoninergica (vedere paragrafo 4.4). Medicinali che abbassano la soglia di convulsivita’: gli antidepressivi con effetto serotoninergico possono abbassare la soglia di convulsivita’. Va osservata cautela in caso di uso concomitante con altri medicinali capaci di abbassare la soglia di convulsivita’ [es. antidepressivi(triciclici, SSRI, SNRI), neurolettici (fenotiazine, tioxanteni e butirrofenoni), meflochina, bupropione, tramadolo] (vedere paragrafo 4.4). Terapia elettroconvulsivante (ECT): non ci sono esperienze cliniche circa la concomitante somministrazione di vortioxetina ed ECT, pertanto va osservata cautela. Inibitori del CYP2D6: l’esposizione a vortioxetina e’ aumentata di 2,3 volte in termini di area sotto la curva (AUC)quando vortioxetina 10 mg/die e’ stata co-somministrata con bupropione (un potente inibitore del CYP2D6 150 mg due volte al giorno) per 14 giorni in volontari sani. La co-somministrazione ha comportato una piu’ elevata incidenza di reazioni avverse quando il bupropione e’ stato aggiunto a vortioxetina rispetto a quando vortioxetina e’ stata aggiunta al bupropione. In base alla risposta individuale del paziente, si puo’ considerare una dose piu’ bassa di vortioxetina se si aggiunge un potente inibitore del CYP2D6 (es. bupropione, chinidina, fluoxetina, paroxetina) al trattamento con vortioxetina (vedere paragrafo 4.2). Inibitori del CYP3A4 ed inibitori del CYP2C9 e del CYP2C19: quando vortioxetina e’ stata co-somministrata dopo 6 giorni di ketoconazolo 400 mg/die (inibitore del CYP3A4/5 e della glicoproteina P) o dopo 6 giorni di fluconazolo 200 mg/die (inibitore del CYP2C9, CYP2C19 e CYP3A4/5) involontari sani, e’ stato osservato un aumento di 1,3 volte e 1,5 volte rispettivamente dell’AUC di vortioxetina. Non e’ necessario alcun aggiustamento di dose. Non sono stati osservati effetti inibitori da parte di 40 mg, in dose singola, di omeprazolo (inibitore del CYP2C19) sulla farmacocinetica a dosi multiple di vortioxetina in volontari sani.Interazioni nei metabolizzatori lenti del CYP2D6: la co-somministrazione di potenti inibitori del CYP3A4 (quali itraconazolo, voriconazolo,claritromicina, telitromicina, nefazodone, conivaptan e molti degli inibitori della proteasi del HIV) ed inibitori del CYP2C9 (quali fluconazolo ed amiodarone) a pazienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 (vedere paragrafo 5.2) non e’ stata specificatamente studiata ma e’ previsto che porti ad un piu’ marcato aumento dell’esposizione a vortioxetinain questi pazienti, in confronto con l’effetto moderato descritto sopra. A seconda della risposta dei singoli pazienti, puo’ essere presa in considerazione una dose inferiore di vortioxetina se un forte inibitore di CYP3A4 o CYP2C9 e’ co-somministrato nei metabolizzatori lenti del CYP2D6. Induttori del citocromo P450: quando e’ stata co-somministrata una singola dose da 20 mg di vortioxetina dopo 10 giorni di rifampicina 600 mg/die (un induttore ad ampio raggio degli isoenzimi CYP) involontari sani, e’ stata osservata una riduzione del 72% dell’AUC di vortioxetina. In base alla risposta individuale dei pazienti, si puo’ considerare un aggiustamento della dose se viene aggiunto a vortioxetina un induttore ad ampio raggio del citocromo P450 (es. rifampicina, carbamazepina, fenitoina) (vedere paragrafo 4.2).

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: la reazione avversa piu’ comune e’ stata la nausea. Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse sono elencate di seguito usando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a <1/10); non comune (da >=1/1.000 a <1/100); raro (da >=1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non noto(la frequenza non puo’ essere definita sulla base dei dati disponbili). L’elenco si basa su informazioni di trial clinici e sull’esperienzapost-marketing. Disturbi del sistema immunitario. Non nota*: reazioneanafilattica. Patologie endocrine. Non nota*: iperprolattinemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota*: iponatriemia. Disturbi psichiatrici. Comune: sogni anormali; non nota*: insonnia; non nota*: agitazione, aggressivit? (vedere paragrafo 4.4). Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiro; non nota*: sindrome serotoninergica, cefalea. Patologie dell’occhio. Rara: midriasi (che pu? portare a glaucoma acuto ad angolo stretto – vedere paragrafo 4.4). Patologie vascolari. Non comune: rossore; non nota: emorragia (inclusi contusione, ecchimosi, epistassi, sanguinamento gastrointestinale o vaginale). Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea; comune: diarrea, costipazione, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune:prurito, incluso prurito generalizzato, iperidrosi; non comune: sudorazione notturna; non nota*: angioedema, orticaria, eritema. * In base a casi post-commercializzazione. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Nausea: le reazioni avverse sono state solitamente lievi o moderate e si sono verificate entro le prime due settimane di trattamento. Le reazioni sono state abitualmente transitorie e generalmente non hanno condotto all’interruzione della terapia. Le reazioni avverse gastrointestinali, quali la nausea, si sono presentate piu’ frequentementenelle donne che negli uomini. Pazienti anziani: per dosi >=10 mg di vortioxetina una volta al giorno, il tasso di abbandono dagli studi e’ stato maggiore nei pazienti di eta’ >=65 anni. Per dosi da 20 mg di vortioxetina una volta al giorno, l’incidenza di nausea e costipazione e’ risultata maggiore nei pazienti di eta’ >=65 anni (42% e 15% rispettivamente) che nei pazienti di eta’ <65 anni (27% e 4% rispettivamente)(vedere paragrafo 4.4). Disfunzione sessuale: negli studi clinici, ladisfunzione sessuale e’ stata valutata utilizzando l’Arizona Sexual Experience Scale (ASEX). Dosi da 5 a 15 mg non hanno mostrato differenze rispetto al placebo. La dose da 20 mg di vortioxetina e’ stata, invece, associata ad un aumento delle disfunzioni sessuali emergenti durante il trattamento (TESD) (vedere paragrafo 5.1). Effetti di classe: studi epidemiologici, condotti principalmente su pazienti di 50 anni o piu’ anziani, mostrano un aumento del rischio di fratture ossee in pazienti che ricevono prodotti medicinali appartenenti alle classi farmacologiche di antidepressivi correlate (SSRI o triciclici). Il meccanismoche determina questo rischio non e’ noto e non e’ noto se il rischio si associ anche a vortioxetina. Popolazione pediatrica: un totale di 308 pazienti adolescenti di eta’ compresa tra 12 e 17 anni affetti da disturbo depressivo maggiore (MDD) e’ stato trattato con vortioxetina in uno studio in doppio cieco, controllato con placebo. In generale, ilprofilo di reazioni avverse di vortioxetina negli adolescenti e’ stato simile a quello osservato negli adulti, tranne che per la maggiore incidenza riportata negli adolescenti rispetto agli adulti di episodi di dolore addominale e di ideazione suicidaria. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospetteche si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante,in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: i dati sull’uso di vortioxetina nelle donne in gravidanzasono limitati. Gli studi sull’animale hanno dimostrato una tossicita’riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Nei neonati, a seguito di uso materno di medicinali serotoninergici nelle fasi finali della gravidanza, possono verificarsi i seguenti sintomi: difficolta’ respiratorie, cianosi, apnea, convulsioni, temperatura instabile, difficolta’ di nutrizione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, iperreflessia, tremore, nervosismo, irritabilita’, letargia, pianto costante, sonnolenza e difficolta’ a dormire. Questi sintomi possono essere dovuti ad effettida sospensione o da eccesso di attivita’ serotoninergica. Nella maggioranza dei casi, queste complicazioni sono iniziate immediatamente o precocemente (<24 ore) dopo il parto. Dati epidemiologici suggeriscono che l’uso degli SSRI in gravidanza, soprattutto nelle fasi finali, puo’ aumentare il rischio di ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN). Sebbene non siano stati eseguiti studi che abbiano esaminato l’associazione tra PPHN e trattamento con vortioxetina, questo rischio potenziale non puo’ essere escluso in considerazione del relativo meccanismo d’azione (aumento delle concentrazioni di serotonina). Brintellix deve essere somministrata alle donne in gravidanza solo se i benefici previsti superano i potenziali rischi per il feto. I dati osservazionali dimostrano l’esistenza di un rischio aumentato (inferiore a 2volte) di emorragia postpartum in seguito a esposizione a un SSRI/SNRI nel mese precedente il parto. Sebbene non vi siano studi che hanno esplorato il nesso di causalita’ tra il trattamento con vortioxetina e la comparsa di emorragia postpartum, sussiste un potenziale rischio sesi tiene conto del relativo meccanismo d’azione (vedere paragrafo 4.4). Allattamento: i dati disponibili nell’animale hanno mostrato che vortioxetina/metaboliti di vortioxetina vengono escreti nel latte. E’ prevedibile che vortioxetina venga escreta nel latte umano (vedere paragrafo 5.3). Un rischio per i bambini allattati al seno non puo’ essere escluso. Deve essere presa una decisione se sospendere l’allattamento al seno o sospendere/astenersi dal trattamento con Brintellix tenendo conto del beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e il beneficio del trattamento per la donna. Fertilita’: gli studi di fertilita’ nei ratti maschi e femmine non hanno mostrato effetti di vortioxetina sulla fertilita’, la qualita’ dello sperma o sulle performance di accoppiamento (vedere paragrafo 5.3). Casi clinici nell’uomo relativi all’uso di medicinali appartenenti alla classe farmacologica di antidepressivi correlata (SSRI), hanno mostrato un effetto sulla qualita’ dello sperma. Tale effetto e’ reversibile. Un effetto sulla fertilita’ umana non e’ stato osservato sino ad ora. 4.7 Effetti sulla capacita’ di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Brintellix ha un’influenza nulla o trascurabile sulla capacita’ di guidare o utilizzare macchinari.Tuttavia, poiche’ sono stati segnalati effetti collaterali come vertigini, i pazienti devono prestare attenzione nella guida di veicoli e nell’utilizzo di macchinari pericolosi, soprattutto all’inizio del trattamento con vortioxetina o in caso di variazioni di dose.

Forma farmaceutica

GOCCE ORALI SOLUZIONE

Scadenza

36 MESI

Confezionamento

FLACONE