CHOLIB 30CPR RIV 145MG+40MG

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DENOMINAZIONE

CHOLIB 145 MG/40 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Sostanze lipido-modificanti, inibitori della HMG-CoA reduttasi in associazione con altre sostanze lipido-modificanti.

PRINCIPI ATTIVI

Una compressa rivestita con film contiene 145 mg di fenofibrato e 40 mg di simvastatina. Eccipienti con effetto noto: una compressa rivestita con film contiene 194,7 mg di lattosio (monoidrato), 145 mg di saccarosio e 0,8 mg di lecitina (derivata dalla soia [E322]). Per l’elencocompleto degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: butilidrossianisolo (E320), lattosio monoidrato, sodio laurilsolfato, amido, pregelatinizzato (di mais), sodio docusato, saccarosio, acido citrico monoidrato (E330), ipromellosa (E464),crospovidone (E1202), magnesio stearato (E572, cellulosa microcristallina silicificata (composta da cellulosa microcristallina e silice colloidale anidra), acido ascorbico (E300). Rivestimento con film: alcoolpolivinilico, parzialmente idrolizzato (E1203), diossido di titanio (E171), talco (E553b), lecitina (derivata dalla soia [E322]), gomma di xantano (E415), ossido di ferro rosso (E172).

INDICAZIONI

Cholib e’ indicato come terapia aggiuntiva alla dieta e all’eserciziofisico in pazienti adulti a elevato rischio cardiovascolare affetti da dislipidemia mista per ridurre i trigliceridi e aumentare i livelli di colesterolo HDL quando i livelli di colesterolo LDL sono adeguatamente controllati con la dose corrispondente di simvastatina in monoterapia.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita’ ai principi attivi, alle arachidi, alla soia o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 (vedere anche paragrafo 4.4); accertata fotoallergia o reazione fototossica durante il trattamento con fibrati o ketoprofene; epatopatia in atto o aumenti persistenti inesplicabili delle transaminasi sieriche; colecistopatia accertata; pancreatite cronica o acuta fatta eccezione per la pancreatite acuta dovuta a grave ipertrigliceridemia; insufficienza renale da moderata a grave (velocita’ di filtrazione glomerulare stimata <60 ml/min/1,73 m^2); somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 (agenti che aumentano l’AUC approssimativamente di 5 volte o piu’) (per es., itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, voriconazolo, inibitori della proteasi dell’HIV (per es., nelfinavir), boceprevir, telaprevir, eritromicina, claritromicina, telitromicina, nefazodone e medicinali contenenti cobicistat) (vedere paragrafi 4.4 e 4.5); somministrazione concomitante di gemfibrozil, ciclosporina o danazolo (vedereparagrafi 4.4 e 4.5); somministrazione concomitante di glecaprevir, pibrentasvir, elbasvir o grazoprevir (vedere paragrafo 4.5); popolazione pediatrica (eta’ inferiore ai 18 anni); gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6); anamnesi personale di miopatia e/o rabdomiolisi con statine e/o fibrati oppure aumento confermato della creatinfosfochinasi oltre 5 volte il limite superiore della norma (ULN) durante un trattamento precedente a base di statine (vedere paragrafo 4.4); somministrazione concomitante di amiodarone, verapamil, amlodipina o diltiazem (vedere paragrafo 4.5).

POSOLOGIA

Prima di prendere in considerazione la terapia a base di Cholib, devono essere adeguatamente trattate le cause secondarie di iperlipidemia,come ad esempio forme non controllate di diabete mellito di tipo 2, ipotiroidismo, sindrome nefrotica, disproteinemia, epatopatia ostruttiva, trattamento farmacologico (quali estrogeni orali) e alcolismo e i pazienti devono essere messi a dieta standard per la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, che deve essere proseguita durante il trattamento. Posologia: la dose raccomandata e’ una compressa al giorno. Deve essere evitato il succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5). La risposta alla terapia deve essere monitorata determinando i valori lipidici sierici (colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi). Pazienti anziani (>= 65 anni di eta’): non e’ necessario un adeguamento della dose. E’ raccomandata la dose abituale, eccetto nei casi di funzionalita’ renale ridotta con velocita’ di filtrazione glomerulare stimata < 60 ml/min/1,73 m^2, in cui Cholib e’ controindicato (vedere paragrafo 4.3). Pazienti con danno renale: Cholib e’ controindicato nei pazienti con insufficienza renale da moderata a grave, la cui velocita’ di filtrazione glomerulare stimata e’ < 60 ml/min/1,73 m^2 (vedere paragrafo 4.3). Cholib deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale lieve, la cui velocita’ di filtrazione glomerulare stimata e’ compresa tra 60 e 89 ml/min/1,73 m^2 (vedere paragrafo 4.4). Pazienti con compromissione epatica: Cholib non e’ stato studiato in pazienti con compromissione epatica, pertanto e’ controindicato in questa popolazione (vedere paragrafo 4.3). Popolazione pediatrica: Cholib e’ controindicato nei bambini e negli adolescenti fino a 18 anni di eta’ (vedere paragrafo 4.3). Terapia concomitante In pazienti che assumono in modo concomitante Cholib e medicinali contenenti elbasvir o grazoprevir la dose di simvastatina non deve superare 20 mg/die (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Modo di somministrazione: ogni compressa deve essere deglutita intera con un bicchiere d’acqua. Le compresse non devono essere rotte o masticate e possono essere assunte con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2).

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE

Muscoli: in associazione alla somministrazione di sostanze ipolipidemizzanti, quali i fibrati e le statine, sono stati segnalati casi di tossicita’ muscolo-scheletrica, compresi rari casi di rabdomiolisi con osenza insufficienza renale. Il rischio di miopatia con le statine e ifibrati e’ correlato alla dose di ciascun componente e alla natura del fibrato. Funzionalita’ ridotta delle proteine di trasporto: la funzionalita’ ridotta delle proteine di trasporto epatiche OATP puo’ aumentare l’esposizione sistemica alla simvastatina ed aumentare il rischio di miopatia e rabdomiolisi. In seguito all’inibizione dovuta all’effetto di medicinali che determinano interazione (ad es.ciclosporina) o inpazienti portatori del genotipo SLCO1B1 c.521T>C puo’ svilupparsi funzionalita’ ridotta. I pazienti portatori dell’allele del gene SLCO1B1 (c.521T>C), che codifica per una proteina OATP1B1 meno attiva, presentano una maggiore esposizione sistemica alla simvastatina e un maggior rischio di miopatia. Il rischio di miopatia correlato a una dose elevata (80 mg) di simvastatina e’ in genere dell’1%, senza test genetico. In base ai risultati dello studio SEARCH, i portatori dell’allele omozigote C (detto anche CC) trattati con 80 mg presentano un rischio di miopatia del 15% entro un anno, mentre il rischio nei portatori dell’allele C eterozigote (CT) e’ dell’1,5%. Questo rischio e’ dello 0,3% neipazienti con il genotipo piu’ comune (TT) (vedere paragrafo 5.2). Miopatia necrotizzante immuno-mediata (IMNM) Vi sono state segnalazioni rare di miopatia necrotizzante immuno-mediata (Immune-Mediated Necrotizing Myopathy, IMNM), una miopatia autoimmune, associata all’impiego distatine. L’IMNM e’ caratterizzata da: debolezza muscolare prossimale e un aumento dei livelli sierici di creatinchinasi, che permangono nonostante l’interruzione del trattamento con statine; positivita’ per gli anticorpi anti-HMG CoA reduttasi; biopsia muscolare che mostra una miopatia necrotizzante; miglioramento con agenti immunosoppressori. Possono essere necessari ulteriori test neuromuscolari e sierologici. Puo’ essere necessario il trattamento con agenti immunosoppressori. Considerare attentamente il rischio di IMNM prima di iniziare il trattamento con un’altra statina. Se viene iniziata la terapia con un’altra statina, monitorare l’eventuale comparsa di segni e sintomi di IMNM. Misure per la riduzione del rischio di miopatia causata da interazioni farmacologiche: il rischio di tossicita’ muscolare puo’ risultare maggiorese Cholib viene somministrato insieme a un altro fibrato, una statina, niacina, acido fusidico o altre sostanze specifiche concomitanti (per interazioni specifiche, vedere paragrafo 4.5). I medici che prendonoin considerazione una terapia di associazione con Cholib e dosi lipido-modificanti (>=1 g/die) di niacina (acido nicotinico) o medicinali contenenti niacina devono soppesare attentamente i benefici e i rischi potenziali, nonche’ monitorare accuratamente la comparsa di eventuali segni e sintomi di dolore, dolorabilita’ o debolezza muscolare, in particolare durante i primi mesi del trattamento e quando viene aumentatala dose di uno dei medicinali. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e’ significativamente aumentato dall’uso concomitante di simvastatina e potenti inibitori del (CYP) 3A4 (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). La simvastatina e’ un substrato del trasportatore di efflusso della proteinadella resistenza del cancro al seno (Breast Cancer Resistant Protein,BCRP). La somministrazione concomitante di inibitori della BCRP (per es., elbasvir e grazoprevir) puo’ causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di simvastatina e un maggior rischio di miopatia, pertanto occorre considerare un aggiustamento della dose di simvastatina in base alla dose prescritta. La somministrazione concomitante di elbasvir e grazoprevir e simvastatina non e’ stata studiata, pertanto la dose di simvastatina non deve superare 20 mg al giorno nei pazienti che assumono in modo concomitante il farmaco e medicinali contenenti elbasvir o grazoprevir (vedere paragrafo 4.5). Il rischio di miopatia e’ aumentato da alti livelli plasmatici di attivita’ inibitoria della HMG-CoA reduttasi (cioe’, livelli plasmatici elevati di simvastatina e acido di simvastatina) che possono essere dovuti, in parte, alle interazioni dei farmaci che interferiscono con il metabolismo della simvastatina e/o con le vie dei trasportatori (vedere paragrafo 4.5). Cholib non deve essere somministrato assieme all’acido fusidico. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (compresi alcuni letali) in pazienti trattati con una statina in associazione con acido fusidico (vedere paragrafo4.5). In pazienti per i quali l’uso di acido fusidico sistemico e’ considerato essenziale, il trattamento con la statina deve essere sospeso per l’intera durata del trattamento con acido fusidico. Il paziente deve essere informato di rivolgersi immediatamente al medico in caso di sintomi di debolezza, dolore o dolorabilita’ muscolare. La terapia abase di statina puo’ essere re-introdotta sette giorni dopo l’ultima dose di acido fusidico. In circostanze eccezionali, ove sia necessariauna terapia prolungata a base di acido fusidico sistemico, ad esempioper il trattamento di infezioni gravi, la necessita’ di somministrareinsieme Cholib e l’acido fusidico deve essere presa in considerazioneesclusivamente caso per caso e sotto attento controllo medico. Misurazione della creatinchinasi: la creatinchinasi non deve essere misuratadopo un intenso esercizio fisico o in presenza di qualsiasi causa alternativa plausibile di aumento della creatinchinasi perche’ cio’ rendedifficile l’interpretazione dei valori. Se i livelli di creatinchinasi sono significativamente elevati al basale (>5 volte l’ULN), i risultati devono essere confermati misurando nuovamente i valori nei 5-7 giorni successivi. Prima del trattamento: tutti i pazienti che iniziano la terapia o quelli la cui dose di simvastatina viene aumentata devono essere informati del rischio di miopatia e istruiti a riferire immediatamente qualsiasi dolore, dolorabilita’ o debolezza muscolare inesplicabile. Usare cautela nei pazienti con fattori predisponenti alla rabdomiolisi. Per stabilire un valore basale di riferimento, il livello di creatinchinasi deve essere misurato prima di iniziare un trattamento nelle seguenti situazioni: anziani >=65 anni di eta’; sesso femminile; danno renale; ipotiroidismo non controllato; ipoalbuminemia; anamnesi personale o familiare di disturbi muscolari ereditari; anamnesi remotadi tossicita’ muscolare con una statina o un fibrato; abuso di alcool. In queste situazioni, il rischio del trattamento deve essere valutato rispetto al possibile beneficio ed e’ raccomandato il monitoraggio clinico.

INTERAZIONI

Non sono stati effettuati studi d’interazione con Cholib. Interazionirilevanti per le monoterapie. Inibitori del CYP 3A4: la simvastatina e’ un substrato del citocromo P450 3A4. Piu’ meccanismi possono contribuire alle possibili interazioni con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi. I farmaci o i prodotti erboristici, che inibiscono alcuni enzimi(per es., CYP3A4) e/o le vie dei trasportatori (per es., OATP1B), possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di simvastatina e acido di simvastatina portando a un maggior rischio di miopatia/rabdomiolisi.Gli inibitori potenti del citocromo P450 3A4 aumentano il rischio di miopatia e di rabdomiolisi in quanto incrementano la concentrazione plasmatica dell’attivita’ inibitoria della HMG-CoA reduttasi durante la terapia con simvastatina. Tali inibitori comprendono itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori della proteasi dell’HIV (ad es. nelfinavir), cobicistat e nefazodone. L’associazione con itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo,inibitori della proteasi dell’HIV (ad es. nelfinavir), cobicistat, eritromicina, claritromicina, telitromicina e nefazodone e’ controindicata (vedere paragrafo 4.3). Se il trattamento con itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, eritromicina, claritromicina o telitromicina e’ inevitabile, la terapia con Cholib deve essere sospesa durante il trattamento con questi farmaci. Occorre usare cautela quando si associa Cholib ad alcuni inibitori meno potenti del CYP 3A4: fluconazolo, verapamil o diltiazem (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Consultare le informazioni sulla prescrizione di tutti i farmaci concomitanti per avere ulteriori informazioni riguardo alle loro possibili interazioni con simvastatina e/o alle possibili alterazioni enzimatiche o dei trasportatori e ai possibili aggiustamenti della dose e dei regimi. Danazol: il rischiodi miopatia e rabdomiolisi e’ aumentato dalla somministrazione concomitante di danazol e simvastatina. La dose di simvastatina non deve superare 10 mg al giorno nei pazienti trattati con danazol. Pertanto, la somministrazione concomitante di Cholib e danazol e’ controindicata (vedere paragrafo 4.3). Ciclosporina Il rischio di miopatia/rabdomiolisie’ aumentato dalla somministrazione concomitante di ciclosporina e simvastatina. Sebbene il meccanismo non sia completamente chiaro, la ciclosporina ha mostrato di aumentare l’esposizione plasmatica (AUC) all’acido della simvastatina, presumibilmente in parte a causa dell’inibizione del CYP 3A4 e del trasportatore OATP-1B1. Poiche’ la dose di simvastatina non deve superare i 10 mg al giorno in pazienti trattati con ciclosporina, la somministrazione concomitante di Cholib e ciclosporina e’ controindicata (vedere paragrafo 4.3). Amiodarone, amlodipina, diltiazem e verapamil Il rischio di miopatia e di rabdomiolisi e’ aumentato dall’uso concomitante di amiodarone, amlodipina, diltiazem o verapamil con simvastatina 40 mg/die. In uno studio clinico, e’ stata segnalata miopatia nel 6% dei pazienti trattati con simvastatina 80 mg e amiodarone, rispetto allo 0,4% dei pazienti trattati con simvastatina 80mg in monoterapia. La somministrazione concomitante di amlodipina e simvastatina ha causato un aumento di 1,6 volte dell’esposizione all’acido della simvastatina. La somministrazione concomitante di diltiazem e simvastatina ha determinato un aumento di 2,7 volte dell’esposizioneall’acido della simvastatina, presumibilmente a causa dell’inibizionedel CYP 3A4. La somministrazione concomitante di verapamil e simvastatina ha determinato un aumento di 2,3 volte dell’esposizione plasmatica all’acido della simvastatina, presumibilmente in parte a causa dell’inibizione del CYP 3A4. Pertanto, la dose di Cholib non deve superare 145 mg/20 mg al giorno nei pazienti trattati con amiodarone, amlodipina, diltiazem o verapamil. Inibitori della Breast Cancer Resistant Protein (BCRP) La somministrazione concomitante di medicinali inibitori della BCRP, compresi medicinali contenenti elbasvir o grazoprevir, puo’ provocare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di simvastatina e un maggior rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Altre statine e fibrati Gemfibrozil aumenta l’AUC dell’acido della simvastatina di 1,9 volte, forse a causa dell’inibizione della via metabolica diglucuronidazione. Il rischio di miopatia e di rabdomiolisi e’ significativamente aumentato dall’uso concomitante di gemfibrozil e simvastatina. Il rischio di rabdomiolisi e’ altresi’ aumentato nei pazienti trattati in concomitanza con altri fibrati o statine. Pertanto, la somministrazione concomitante di Cholib e gemfibrozil, altri fibrati o statine e’ controindicata (vedere paragrafo 4.3). Niacina (acido nicotinico) Casi di miopatia/rabdomiolisi sono stati associati alla somministrazione concomitante di statine e niacina (acido nicotinico) a dosi lipido-modificanti (>=1 g/die), sapendo che la niacina e le statine possonocausare miopatia in monoterapia. I medici che prendono in considerazione una terapia di associazione con Cholib e dosi lipido-modificanti (>=1 g/die) di niacina (acido nicotinico) o medicinali contenenti niacina devono soppesare attentamente i benefici e i rischi potenziali, nonche’ monitorare accuratamente la comparsa di eventuali segni e sintomidi dolore, dolorabilita’ o debolezza muscolare, in particolare durante i primi mesi del trattamento e quando viene aumentata la dose di unodei medicinali. Acido fusidico: il rischio di miopatia, compresa rabdomiolisi, puo’ essere aumentato dalla somministrazione concomitante diacido fusidico sistemico e statine. La somministrazione concomitante di questa associazione puo’ causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di entrambi i farmaci. Il meccanismo di questa interazione (che sia farmacodinamica, farmaceutica o entrambe) non e’ ancora noto. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (compresi alcuni letali) in pazienti trattati con questa associazione. Se il trattamento con acidofusidico e’ necessario, il trattamento con Cholib deve essere sospesoper l’intera durata del trattamento con acido fusidico (vedere anche paragrafo 4.4.). Succo di pompelmo: il succo di pompelmo inibisce il CYP 3A4. Il consumo concomitante di grandi quantita’ (oltre 1 litro al giorno) di succo di pompelmo con la simvastatina ha determinato un aumento di 7 volte dell’esposizione plasmatica all’acido della simvastatina. Il consumo di 240 ml di succo di pompelmo al mattino con l’assunzione della simvastatina alla sera ha altresi’ determinato un aumento di1,9 volte dell’esposizione plasmatica all’acido della simvastatina. Pertanto, il consumo di succo di pompelmo durante il trattamento con Cholib deve essere evitato.

EFFETTI INDESIDERATI

Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse da farmaco segnalate piu’ comunemente durante la terapia con Cholib sono creatininaematica aumentata, infezione delle vie respiratorie superiori, conta piastrinica aumentata, gastroenterite e alanina amminotransferasi aumentata. Elenco delle reazioni avverse. Durante quattro studi clinici indoppio cieco della durata di 24 settimane, 1.237 pazienti sono stati trattati in concomitanza con fenofibrato e simvastatina. In un’analisiraggruppata di questi quattro studi, il tasso di interruzione della terapia dovuta a reazioni avverse emergenti dal trattamento e’ stato del 5,0% (51 soggetti su 1012) dopo 12 settimane di trattamento con fenofibrato e simvastatina 145 mg/20 mg al giorno e dell’1,8% (4 soggetti su 225) dopo 12 settimane di trattamento con fenofibrato e simvastatina 145 mg/40 mg al giorno. Le reazioni avverse emergenti dal trattamento segnalate in pazienti trattati in concomitanza con fenofibrato e simvastatina sono riportate di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. Le reazioni avverse di Cholib sono compatibili con quelle note per i suoi due principi attivi: fenofibratoe simvastatina. Le frequenze delle reazioni avverse sono classificatein base alla seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non puo’ essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse osservate con la somministrazione concomitante di fenofibrato e simvastatina (Cholib). Infezioni ed infestazioni. Comune: infezione delle vie respiratorie superiori, gastroenterite. Patologie del sistema emolinfopoietico.Comune: conta delle piastrine aumentata. Patologie epatobiliari. Comune: alanina amminotransferasi aumentata. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatite ed eczema. Esami diagnostici. Molto comune: creatinina ematica aumentata (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Descrizione di alcune reazioni avverse. Creatinina ematica aumentata: il 10% dei pazienti ha manifestato un aumento della creatinina rispetto al basale, maggiore di 30 mcmol/l, con l’associazione di fenofibrato e simvastatina rispetto al 4,4% con una statina in monoterapia. Lo 0,3% dei pazienti trattati con la terapia di associazione ha mostrato aumenti clinicamente rilevanti della creatinina fino a valori >= 200 mcmol/l. Ulteriori informazioni sui singoli principi attivi dell’associazione a dose fissa Di seguito sono elencate altre reazioni avverseassociate all’uso di medicinali contenenti simvastatina o fenofibrato, osservate nel corso di studi clinici e durante l’esperienza post-marketing, che potrebbero manifestarsi con Cholib. Le categorie di frequenza sono basate sulle informazioni disponibili nei riassunti delle caratteristiche del prodotto della simvastatina e del fenofibrato per l’UE. Reazioni avverse (fenofibrato). Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: emoglobina ridotta, conta leucocitaria ridotta. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita’. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea. Patologie vascolari. Non comune: tromboembolia (embolia polmonare, trombosi venosa profonda)*. Patologie gastrointestinali. Comune: segni e sintomi gastrointestinali (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, flatulenza); non comune: pancreatite*. Patologie epatobiliari. Comune: transaminasi aumentate; non comune: colelitiasi; non nota: complicazioni della colelitiasi (ad es. Colecistite, colangite, colica biliare, ecc.). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: reazioni cutanee gravi (ad es. Eritema multiforme, sindrome di stevens-johnson, necrolisi epidermica tossica, ecc.); non comune: ipersensibilita’ cutanea (ad es. Eruzione cutanea, prurito, orticaria); raro: alopecia, reazioni di fotosensibilita’. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: patologie muscolari (ad es. Mialgia, miosite, spasmi e debolezza muscolari); raro: rabdomiolisi con o senza insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4). Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disfunzione sessuale. Esami diagnostici. Molto comune: livello di omocisteina ematica aumentato (vedere paragrafo 4.4)*****; raro: urea ematica aumentata. Reazioni avverse (simvastatina). Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: anemia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: anafilassi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: diabete mellito****. Disturbi psichiatrici. Molto raro: insonnia; non nota: disturbo del sonno, compresi incubi, depressione. Patologie del sistema nervoso. Raro: parestesia, capogiro, neuropatia periferica, compromissione della memoria/perdita di memoria. Patologie dell’occhio. Raro: visione offuscata, compromissione della visione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: malattia polmonare interstiziale. Patologie gastrointestinali. Raro: stipsi, dispepsia. Patologie epatobiliari. Raro: aumento della gamma-glutammiltransferasi; molto raro: epatite/ittero insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: sindrome da ipersensibilita’***; molto raro: eruzioni lichenoidi da farmaco. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: miopatia**, miopatia necrotizzante immuno-mediata (vedere paragrafo 4.4); non nota: tendinopatia; molto raro: rottura muscolare. Patologie dell’apparatoriproduttivo e della mammella. Non nota: disfunzione erettile; molto raro: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: astenia. Esami diagnostici. Raro: fosfatasi alcalina ematica aumentata, livello di creatinfosfochinasi ematicaaumentato; non nota: emoglobina glicosilata aumentata, glucosio ematico aumentato. Descrizione di alcune reazioni avverse Pancreatite * Nello studio FIELD, uno studio randomizzato controllato con placebo condotto in 9795 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2, e’ stato osservato un aumento statisticamente significativo dei casi di pancreatite nei pazienti trattati con fenofibrato rispetto a quelli trattati con placebo (0,8% rispetto a 0,5%; p=0,031). Tromboembolia. *Nello studio FIELD, sono stati segnalati un aumento statisticamente significativodell’incidenza di embolia polmonare (0,7% [32/4900 pazienti] nel gruppo del placebo rispetto all’1,1% [53/4895 pazienti] nel gruppo del fenofibrato; p=0,022) e un aumento statisticamente non significativo delle trombosi venose profonde (placebo 1,0% [48/4900 pazienti] rispetto al fenofibrato 1,4% [67/4895 pazienti]; p=0,074). Miopatia. ** In uno studio clinico, si e’ manifestata comunemente miopatia nei pazienti trattati con simvastatina 80 mg/die rispetto ai pazienti trattati con simvastatina 20 mg/die (rispettivamente 1,0% e 0,02%).

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza. Cholib: poiche’ la simvastatina e’ controindicata durantela gravidanza (vedere di seguito), Cholib e’ controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Fenofibrato: non sono disponibilidati adeguati riferiti all’uso del fenofibrato nel corso della gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato effetti embriotossici a dosi comprese nell’intervallo di tossicita’ per la madre (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non e’ noto. Pertanto, il fenofibrato va utilizzato in gravidanza solo dopo un’accuratavalutazione del rapporto rischi/benefici. Simvastatina La simvastatina e’ controindicata durante la gravidanza. La sicurezza nelle donne ingravidanza non e’ stata determinata. Il trattamento della madre con simvastatina puo’ ridurre i livelli fetali di mevalonato che e’ un precursore della biosintesi del colesterolo. Per questi motivi, la simvastatina non deve essere usata da donne in gravidanza, che intendono iniziare una gravidanza o per cui si sospetta una gravidanza. Il trattamento con simvastatina deve essere sospeso per la durata della gravidanzao fino a quando sia stato determinato che la donna non e’ incinta. Allattamento: non e’ noto se il fenofibrato, la simvastatina e/o i loro metaboliti siano escreti del latte materno. Pertanto, Cholib e’ controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3). Fertilita’: negli animali sono stati osservati effetti reversibili sulla fertilita’ (vedere paragrafo 5.3). Non sono disponibili dati clinici sulla fertilita’ riferiti all’uso di Cholib.

Forma farmaceutica

COMPRESSE RIVESTITE

Scadenza

24 MESI

Confezionamento

BLISTER OPACO