DENOMINAZIONE
RYBELSUS COMPRESSE (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale.Cio’ permettera’ la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalita’ di segnalazione delle reazioni avverse)
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci usati nel diabete, analoghi del peptide-1 simil-glucagone (GLP-1).
PRINCIPI ATTIVI
Rybelsus 3 mg compresse: ogni compressa contiene 3 mg di semaglutide*. Rybelsus 7 mg compresse: ogni compressa contiene 7 mg di semaglutide*. Rybelsus 14 mg compresse: ogni compressa contiene 14 mg di semaglutide*. *analogo del peptide-1-simil glucagone (GLP-1) umano prodotto con tecnologia del DNA ricombinante da cellule di Saccharomyces cerevisiae. Eccipiente con effetti noti: ogni compressa, indipendentemente daldosaggio di semaglutide, contiene 23 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Salcaprozato di sodio, povidone K90, cellulosa microcristallina, magnesio stearato.
INDICAZIONI
Rybelsus e’ indicato per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato, per migliorare il controllo glicemico in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico; come monoterapia quando l’uso di metformina e’ considerato inappropriato a causa di intolleranza o controindicazioni; in associazione ad altri medicinali per il trattamento del diabete. Per i risultati degli studi clinici rispetto alle associazioni, agli effetti sul controllo glicemico, agli eventi cardiovascolari e alle popolazioni studiate, vedere i paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
POSOLOGIA
Posologia La dose iniziale di semaglutide e’ di 3 mg una volta al giorno per un mese. Dopo un mese, la dose deve essere aumentata a una dose di mantenimento di 7 mg una volta al giorno. Dopo almeno un mese a una dose di 7 mg una volta al giorno, la dose puo’ essere aumentata a una dose di mantenimento di 14 mg una volta al giorno per migliorare ulteriormente il controllo glicemico. La dose massima quotidiana raccomandata di semaglutide e’ di 14 mg. L’assunzione di due compresse da 7 mg per ottenere l’effetto di una dose di 14 mg non e’ stata studiata e pertanto non e’ raccomandata. Per informazioni sul passaggio da semaglutide orale a sottocutanea (s.c.), vedere paragrafo 5.2. Quando semaglutide viene usato in associazione a metformina e/o un inibitore del co-trasportatore sodioglucosio di tipo 2 (iSGLT2) o un tiazolidinedione,la dose attuale di metformina e/o iSGLT2 o tiazolidinedione puo’ essere mantenuta. Quando semaglutide e’ usato in associazione auna sulfanilurea o a insulina, e’ possibile considerare una riduzione della dose di sulfanilurea o di insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). L’automonitoraggio glicemico non e’ necessario per la correzione della dose di semaglutide. L’automonitoraggio glicemico e’ necessario per correggere la dose di sulfanilurea e insulina, particolarmente quando si inizia semaglutide e la dose di insulinae’ ridotta. Si raccomanda un graduale approccio alla riduzione della dose di insulina. Dose saltata Se una dose viene saltata, questa deve essere ignorata e la dose successiva deve essere assunta il giorno successivo. Popolazioni speciali Anziani Non e’ richiesta la correzione della dose in base all’eta’. L’esperienza terapeutica nei pazienti di eta’ >=75 anni e’ limitata (vedere paragrafo 5.2). Compromissione dellafunzionalita’ renale Non e’ richiesta la correzione della dose per i pazienti con compromissione della funzionalita’ renale lieve, moderatao severa. L’esperienza con l’uso di semaglutide in pazienti con compromissione della funzionalita’ renale severa e’ limitata. Semaglutide non e’ raccomandato nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale (vedere paragrafo 5.2). Compromissione della funzionalita’ epaticaNon e’ richiesta la correzione della dose per i pazienti con compromissione della funzionalita’ epatica. L’esperienza con l’uso di semaglutide in pazienti con compromissione della funzionalita’ epatica severa e’ limitata. E’ necessario prestare attenzione quando tali pazienti sono trattati con semaglutide (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Rybelsus nei bambini e negli adolescenti di eta’ inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Rybelsus e’ una compressaper uso orale da assumere una volta al giorno. – Questo medicinale deve essere assunto a stomaco vuoto a qualunque ora del giorno. – Deve essere deglutito intero con un sorso d’acqua (fino a mezzo bicchiere d’acqua equivalente a 120 ml). Le compresse non devono essere suddivise,frantumate o masticate perche’ non e’ noto se questo influisca sull’assorbimento di semaglutide. – I pazienti devono attendere almeno 30 minuti prima di mangiare o bere o assumere altri medicinali orali. Un’attesa inferiore a 30 minuti riduce l’assorbimento di semaglutide (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).
CONSERVAZIONE
Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidita’. Questo medicinale non richiede alcuna temperaturaparticolare di conservazione.
AVVERTENZE
Tracciabilita’ Per migliorare la tracciabilita’ dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati. Generale Semaglutide non deve essere usato nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. La chetoacidosi diabetica e’ stata riferita in pazienti insulino-dipendenti che hanno subi’to una rapida interruzione o riduzione della dose quando e’ stato iniziato il trattamento con un agonista del recettore del GLP-1 (vedere paragrafo 4.2). Non vi e’ alcuna esperienza terapeutica nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia di classe IV secondo la New York Heart Association (NYHA) e, pertanto, semaglutide non e’ raccomandato in questi pazienti. Non vi e’ alcuna esperienza terapeutica con semaglutide inpazienti sottoposti a intervento di chirurgia bariatrica. Effetti gastrointestinali L’uso di agonisti del recettore GLP-1 puo’ essere associato a reazioni avverse gastrointestinali che possono causare disidratazione, la quale, in rari casi, puo’ provocare a sua volta un deterioramento della funzionalita’ renale (vedere paragrafo 4.8). I pazienti trattati con semaglutide devono essere informati del potenziale rischiodi disidratazione in relazione agli effetti indesiderati gastrointestinali e prendere precauzione per evitare la perdita di liquidi. Pancreatite acuta E’ stata osservata pancreatite acuta durante l’uso di agonisti del recettore del GLP-1. I pazienti devono essere informati dei sintomi caratteristici della pancreatite acuta. In caso di sospetto di pancreatite, semaglutide deve essere interrotta; se la pancreatite e’ confermata, il trattamento con semaglutide non deve essere ripreso. E’necessario prestare attenzione nei pazienti con una storia clinica dipancreatite. Ipoglicemia I pazienti trattati con semaglutide in associazione a una sulfanilurea o a insulina possono essere soggetti a un rischio maggiore di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.8). Il rischio di ipoglicemia puo’ essere ridotto diminuendo la dose di sulfanilurea o diinsulina quando si inizia il trattamento con semaglutide (vedere paragrafo 4.2). Retinopatia diabetica Nei pazienti con retinopatia diabetica trattati con insulina e semaglutide sottocutanea (s.c.), e’ stato osservato un aumento del rischio di sviluppare complicazioni della retinopatia diabetica. Tale rischio non puo’ essere escluso per semaglutide somministrata oralmente (vedere i dati nel paragrafo 4.8). E’ necessario prestare attenzione quando si usa semaglutide nei pazienti con retinopatia diabetica. Questi pazienti devono essere monitorati attentamente e trattati secondo le linee guida cliniche. Il rapido miglioramento del controllo glicemico e’ stato associato a un temporaneo peggioramento della retinopatia diabetica, ma non possono essere esclusi meccanismi diversi. Il controllo glicemico a lungo termine diminuisce il rischio di retinopatia diabetica. Risposta al trattamento Si raccomanda il rispetto del regime di dosaggio per ottenere l’effetto ottimale di semaglutide. Se la risposta al trattamento con semaglutide e’ piu’ bassa di quanto atteso, il medico deve essere consapevole che l’assorbimento di semaglutide e’ altamente variabile e puo’ essere minimo (2-4% dei pazienti non avranno alcuna esposizione), come pure che la biodisponibilita’ assoluta di semaglutide e’ bassa. Contenuto di sodio Questo medicinale contiene 23 mg di sodio per compressa, equivalenti all’1% della dose massima giornaliera di 2 g di sodio raccomandata dall’OMS per un adulto.
INTERAZIONI
Semaglutide ritarda lo svuotamento gastrico, il che puo’ influire sull’assorbimento di altri medicinali orali. Effetti di semaglutide su altri medicinali Tiroxina L’esposizione totale (AUC) di tiroxina (corretta per i livelli endogeni) e’ risultata aumentata del 33% dopo la somministrazione di una dose singola di levotiroxina. L’esposizione massima (C max ) e’ rimasta immutata. E’ necessario prendere in considerazione il monitoraggio dei parametri tiroidei quando si trattano i pazienti con semaglutide in concomitanza con levotiroxina. Warfarin Semaglutide non ha modificato l’AUC o la C max di R-warfarin e S-warfarin dopo una dose singola di warfarin e gli effetti farmacodinamici di warfarin, misurati con il rapporto internazionale normalizzato (INR), non sonostati alterati in maniera clinicamente rilevante. Tuttavia, all’inizio della terapia con semaglutide in pazienti trattati con warfarin o altri derivati cumarinici si raccomanda un monitoraggio frequente dell’INR. Rosuvastatina L’AUC di rosuvastatina e’ risultata aumentata del 41% [90% IC: 24; 60] durante la concomitante somministrazione di semaglutide. Sulla base dell’ampio indice terapeutico di rosuvastatina, l’entita’ delle variazioni dell’esposizione non e’ considerata clinicamenterilevante. Digossina, contraccettivi orali, metformina, furosemide Non e’ stata osservata una variazione clinicamente rilevante dell’AUC o della C max di digossina, contraccettivi orali (contenenti etinilestradiolo e levonorgestrel), metformina o furosemide durante la concomitante somministrazione di semaglutide. Non sono state valutate interazioni con medicinali con biodisponibilita’ molto bassa (F: 1%). Effetti dialtri medicinali su semaglutide Omeprazolo Non e’ stata osservata nessuna variazione clinicamente rilevante dell’AUC o della C max di semaglutide durante l’assunzione concomitante di omeprazolo. In uno studio che ha valutato la farmacocinetica di semaglutide somministrato in concomitanza con altre cinque compresse, l’AUC di semaglutide e’ risultata diminuita del 34% e la C max del 32%. Questo suggerisce che la presenza di piu’ compresse nello stomaco influisce sull’assorbimento di semaglutide in caso di somministrazione concomitante. Dopo la somministrazione di semaglutide, i pazienti devono attendere 30 minuti prima di assumere altri medicinali orali (vedere paragrafo 4.2).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: in 10 studi di fase 3a, 5707 pazienti sono stati esposti a semaglutide in monoterapia o in associazionead altri medicinali ipoglicemizzanti. La durata del trattamento era compresa tra 26 e 78 settimane. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza durante gli studi clinici riguardavano patologie gastrointestinali, compresi nausea (molto comune), diarrea (molto comune) e vomito (comune). Di seguito sono elencate le reazioni avverse individuate in tutti gli studi di fase 3a condotti in pazienti con diabete mellito di tipo 2 (per una descrizione piu’ dettagliata vedere paragrafo 5.1). La frequenza delle reazioni avverse si basa sui dati raggruppati degli studi di fase 3a, escluso lo studio sugli esiti cardiovascolari.Le reazioni sono elencate di seguito in base alla classificazione persistemi e organi e alla frequenza assoluta. La frequenza e’ definita come: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000) e molto raro (<1/10.000). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita’. Reazioni avverse da studicontrollati di fase 3a. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione anafilattica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipoglicemia quando usato con insulina o sulfanilurea^a; comune:ipoglicemia quando usato con altri antidiabetici orali^a, appetito ridotto. Patologie dell’occhio. Comune: complicazioni della retinopatiadiabetica^b. Patologie cardiache. Non comune: frequenza cardiaca aumentata. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, diarrea; comune: vomito, dolore addominale, dilatazione addominale, stipsi, dispepsia, gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo, flatulenza; non comune: eruttazione; raro: pancreatite acuta. Patologie epatobiliari. Non comune: colelitiasi. Patologie sistemiche e condizioni relative allasede di somministrazione. Comune: affaticamento. Esami diagnostici. Comune: lipasi aumentata, amilasi aumentata; non comune: calo ponderale. ^a) L’ipoglicemia e’ definita come glucosio ematico <3,0 mmol/L o <54 mg/dL ^b) Le complicazioni della retinopatia diabetica sono dovute alla combinazione di fotocoagulazione della retina, trattamento con agenti intravitreali, emorragia del vitreo e cecita’ correlata al diabete(non comune). La frequenza e’ basata sullo studio sugli esiti cardiovascolari con semaglutide s.c., ma non si puo’ escludere che il rischioidentificato di complicazioni della retinopatia diabetica si applichianche a Rybelsus. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Ipoglicemia: l’ipoglicemia grave e’ stata principalmente osservata quando semaglutide e’ stata assunta in associazione a una sulfanilurea (<0,1% dei soggetti, <0,001 eventi/paziente/anno) o insulina (1,1% dei soggetti, 0,013 eventi/paziente/anno). Sono stati osservati pochi episodi (0,1% dei soggetti, 0,001 eventi/paziente/anno) con semaglutide in associazione ad antidiabetici orali diversi dalle sulfaniluree. Reazioni avverse gastrointestinali: si e’ verificata nausea nel 15%, diarrea nel 10% e vomito nel 7% dei pazienti trattati con semaglutide. La maggior parte degli eventi e’ stata di gravita’ da lieve a moderata e di breve durata. Gli eventi hanno portato all’interruzione del trattamento nel 4% dei soggetti e sono stati segnalati con maggiore frequenza durante i primi mesi di trattamento. Casi di pancreatite acuta confermata sonostati segnalati in studi di fase 3a, semaglutide (<0,1%) e comparatore (0,2%). Nello studio sugli esiti cardiovascolari la frequenza di pancreatite acuta confermata e’ stasta dello 0,1% per semaglutide e dello0,2% per placebo (vedere paragrafo 4.4.). Complicazioni della retinopatia diabetica: uno studio clinico della durata di 2 anni con semaglutide s.c. ha valutato 3297 pazienti con diabete di tipo 2, ad alto rischio cardiovascolare, con diabete di lunga durata e glicemia scarsamente controllata. In questo studio, gli eventi aggiudicati come complicazioni della retinopatia diabetica si sono verificati in un numero maggiore di pazienti trattati con semaglutide s.c. (3,0%) rispetto al placebo (1,8%). Questo e’ stato osservato nei pazienti trattati con insulina, affetti da retinopatia diabetica accertata. La differenza nel trattamento compariva prima del previsto e persisteva durante tutto lo studio. La valutazione sistematica delle complicazioni della retinopatia diabetica e’ stata unicamente eseguita negli studi sugli esiti cardiovascolari con semaglutide s.c. Negli studi clinici con Rybelsus della durata massima di 18 mesi condotti su 6352 pazienti con diabete di tipo 2 sono stati riferiti eventi avversi correlati alla retinopatia diabetica in percentuali simili nei soggetti trattati con semaglutide (4,2%)e con comparatori (3,8%). Immunogenicita’: in linea con le potenzialiproprieta’ immunogene dei medicinali contenenti proteine o peptidi, ipazienti possono sviluppare anticorpi a seguito del trattamento con semaglutide. La percentuale di soggetti risultati positivi agli anticorpi anti-semaglutide in qualsiasi momento dopo il basale e’ stata bassa(0,5%) e nessun soggetto ha presentato anticorpi neutralizzanti anti-semaglutide o anticorpi anti-semaglutide con effetto neutralizzante del GLP-1 endogeno alla fine dello studio. Frequenza cardiaca aumentata:e’ stata osservata frequenza cardiaca aumentata con gli agonisti del recettore del GLP-1. Negli studi di fase 3a sono state osservate variazioni medie di 0-4 battiti al minuto (bpm) dal valore basale di 69-76 nei pazienti trattati con Rybelsus. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasireazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/web/guest/content/segnalazioni-reazioni- avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta’ fertile: si raccomanda alle donne in eta’ fertile di utilizzare misure contraccettive durante il trattamento con semaglutide.Gravidanza: gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita’ riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). I dati relativi all’uso di semaglutide in donne in gravidanza sono in numero limitato. Pertanto, semaglutide non deve essere usato durante la gravidanza. Se una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica una gravidanza, semaglutide deve essere interrotto. In considerazione della sua lunga emivita, semaglutide deve essere interrotto almeno 2 mesi prima di una gravidanza pianificata (vedere paragrafo 5.2). Allattamento: nelle femmine di ratto in allattamento, semaglutide, salcaprozato di sodio e/o i relativi metaboliti sono stati escreti nel latte materno. Poiche’ non e’ possibile escludere il rischio per un bambino allattato al seno, Rybelsus non deve essere utilizzato durante l’allattamento. Fertilita’: l’effetto di semaglutide sulla fertilita’ umana non e’ noto. Semaglutide non ha alterato la fertilita’ maschile nei ratti. Nelle femmine di ratto sono stati osservati un aumento della durata estrale e una lieve riduzione del numero di ovulazioni a dosi associate a un calo ponderale della madre (vedere paragrafo 5.3).
Forma farmaceutica
COMPRESSE
Scadenza
30 MESI
Confezionamento
BLISTER