TEYSUNO 42CPS 15+4,35+11,8MG

SKU: 42291017 Category:

DENOMINAZIONE

TEYSUNO CAPSULE RIGIDE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Agenti antineoplastici, antimetaboliti.

PRINCIPI ATTIVI

Ciascuna capsula rigida contiene 15 mg di tegafur, 4,35 mg di gimeracil e 11,8 mg di oteracil (come sale monopotassico).

ECCIPIENTI

Contenuto della capsula: lattosio monoidrato, magnesio stearato. Guscio della capsula: gelatina, ferro ossido rosso (E172), titanio diossido (E171), sodio laurilsolfato, talco. Inchiostro da stampa: ferro ossido rosso (E172), ferro ossido giallo (E172), carminio d’Indaco (E132),cera carnauba, gomma lacca sbiancata, gliceril mono-oleato.

INDICAZIONI

Il medicinale e’ indicato negli adulti per il trattamento del carcinoma gastrico avanzato quando somministrato in associazione con cisplatino.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita’ ai principi attivi tegafur, gimeracil e oteracil o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Storia di reazioni gravi e inaspettate alla terapia con fluoropirimidine. Carenza nota di diidropirimidinadeidrogenasi (DPD). Gravidanza e allattamento. Grave soppressione delmidollo osseo (leucopenia, neutropenia o trombocitopenia gravi). Pazienti con insufficienza renale terminale che richiede dialisi. Somministrazione contemporanea di altre fluoropirimidine con il medicinale. Trattamento recente o concomitante con brivudina. Controindicazioni per il cisplatino; consultare l’RCP del cisplatino.

POSOLOGIA

Il farmaco deve essere prescritto solo da un medico specialista con esperienza nel trattamento di pazienti oncologici con medicinali antineoplastici. Posologia. La dose standard raccomandata del medicinale, quando somministrato in associazione con cisplatino, e’ di 25 mg/m^2 (espresso come contenuto di tegafur) due volte al giorno, al mattino e alla sera, per 21 giorni consecutivi, seguita da 7 giorni di riposo (1 ciclo di trattamento). Questo ciclo di trattamento e’ ripetuto ogni 4 settimane. Le dosi standard e ridotte del medicinale e cisplatino e i calcoli in base all’area della superficie corporea (BSA, body surface area) per le dosi del farmaco somministrate in associazione con cisplatino sono forniti sotto. La BSA del paziente deve essere ricalcolata e la dose del farmaco adattata in modo appropriato se il peso del paziente subisce un aumento o una diminuzione >= 10% rispetto al peso usato nel calcolo precedente della BSA e se il cambiamento di peso non e’ chiaramente correlato alla ritenzione di liquidi. La dose raccomandata di cisplatino con questo regime e’ di 75 mg/m^2 per uso endovenoso somministrata una volta ogni 4 settimane. Il cisplatino deve essere interrotto dopo 6 cicli senza sospendere il medicinale. Se il cisplatino viene interrotto prima dei 6 cicli, il trattamento con il farmaco in monoterapia puo’ essere ripreso quando siano soddisfatti i criteri per ricominciarlo. I pazienti trattati con il medicinale in associazione con cisplatino devono essere mantenuti sotto stretto controllo e devono essere eseguiti frequenti test di laboratorio, compresi esami ematologici, di funzionalita’ epatica e renale, e degli elettroliti sierici. Il trattamento deve essere interrotto qualora si osservi progressione della malattia o tossicita’ non tollerabile. Consultare il riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) del cisplatino per l’adeguata idratazione pretrattamento. Ai pazienti devono essere prescritti ambulatorialmente medicinali antiemetici ed antidiarroici. Dosi del farmaco. Dose standard e riduzioni della dose consentite per il farmaco e/o per cisplatino. Con farmaco. Dose standard: 25 mg/m^2; riduzione della dose 1: 20 mg/m^2; riduzione della dose 2: 15 mg/m^2. Con cisplatino. Dose standard: 75 mg/m^2; riduzione della dose 1: 60 mg/m^2; riduzione della dose 2: 45 mg/m^2. Correzioni durante il trattamento. Calcolo della dose del farmaco. Calcolo della dose standard e ridotta in base all’area della superficie corporea (m^2). Dose standard: 25 mg/m^2. BSA >=2,30 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 60; dose totale giornaliera in mg: 120; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 0; capsula da 20 mg a (bianca): 3. BSA = 2,10 – 2,29 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 55; dose totale giornaliera in mg: 110; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 1; capsula da 20 mg a (bianca): 2. BSA = 1,90 – 2,09 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 50; dose totale giornaliera in mg: 100; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 2; capsula da 20 mg a (bianca): 1. BSA = 1,70 – 1,89 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione):45; dose totale giornaliera in mg: 90; numero di capsule per ciascunadose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 3; capsulada 20 mg a (bianca): 0. BSA = 1,50 – 1,69 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 40; dose totale giornaliera in mg: 80; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 0; capsula da 20 mg a (bianca): 2. BSA = 1,30 – 1,49 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 35; dose totale giornaliera in mg: 70; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 1; capsula da 20 mg a (bianca): 1. BSA <= 1,29 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 30; dose totale giornaliera in mg: 60; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 2; capsula da 20 mg a (bianca): 0; prima riduzione della dose: a 20 mg/m^2. BSA >= 2,13 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 45; dose totale giornaliera in mg: 90; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 3; capsula da 20 mg a (bianca): 0; BSA = 1,88 – 2,12 m^2; ciascuna dose in mg (ciascunasomministrazione): 40; dose totale giornaliera in mg: 80; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 0; capsula da 20 mg a (bianca): 2. BSA = 1,63 – 1,87 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 35; dose totale giornaliera in mg: 70; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 1; capsula da 20 mg a (bianca): 1. BSA = 1,30 – 1,62 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 30; dose totale giornaliera in mg: 60; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Apsula da 15 mg a (marrone/bianca): 2; capsulada 20 mg a (bianca): 0. BSA <= 1,29 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 20; dose totale giornaliera in mg: 40; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 0; capsula da 20 mg a (bianca): 1; seconda riduzione della dose: a 15 mg/m^2. BSA >= 2,17 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 35; dose totale giornaliera in mg: 70; numero di capsuleper ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 1; capsula da 20 mg a (bianca): 1. BSA = 1,67 – 2,16 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 30; dose totale giornaliera inmg: 60; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 2; capsula da 20 mg a (bianca): 0. BSA = 1,30 – 1,66 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 20; dose totale giornaliera in mg: 40; numero di capsule per ciascuna dose(2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 0; capsula da 20 mg a (bianca): 1. BSA <= 1,29 m^2; ciascuna dose in mg (ciascuna somministrazione): 15; dose totale giornaliera in mg: 30; numero di capsule per ciascuna dose (2 dosi/giorno). Capsula da 15 mg a (marrone/bianca): 1; capsula da 20 mg a (bianca): 0. Generale. La tossicita’ dovutaalla somministrazione del medicinale deve essere gestita con trattamento sintomatico e/o interruzione del trattamento o riduzione della dose. I pazienti che assumono il farmaco devono essere informati dei rischi ed istruiti a contattare immediatamente il medico qualora si presentasse tossicita’ moderata o grave. Le dosi omesse a causa della tossicita’ non vengono recuperate; e, se il paziente vomita dopo aver assunto una dose, questa non deve essere recuperata.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE

Le tossicita’ dose limitanti comprendono diarrea e disidratazione. Molti effetti indesiderati sono reversibili e possono essere gestiti conterapia sintomatica, interruzioni e riduzioni della dose. Soppressione del midollo osseo. In pazienti trattati con il farmaco in associazione con cisplatino, e’ stata riportata la soppressione del midollo osseo correlata al trattamento, comprendente neutropenia, leucopenia, trombocitopenia, anemia e pancitopenia. Pazienti con conta bassa dei globuli bianchi devono essere tenuti sotto stretto controllo per l’insorgenza di infezioni e per il rischio di altre complicanze da neutropenia, e trattati secondo indicazione medica (ad esempio con antibiotici e con fattore stimolante le colonie dei granulociti [G- CSF]). Pazienti con conta bassa delle piastrine presentano un aumentato rischio di sanguinamento e devono essere controllati attentamente. La dose deve esseremodificata come raccomandato. Riattivazione dell’epatite B. La somministrazione del farmaco nei portatori del virus dell’epatite B, nei pazienti negativi per l’antigene HBc e positivi per gli anticorpi anti-HBc o nei pazienti negativi per l’antigene HBs e positivi per gli anticorpi anti-HBs, potrebbe causare la riattivazione dell’epatite B. Prima di iniziare il trattamento con il medicinale i pazienti devono essere testati per l’infezione da HBV. Si raccomanda di consultare medici esperti nelle epatopatie e nel trattamento dell’epatite B, prima di iniziare la terapia nei pazienti con sierologia positiva per l’epatite B (inclusi i pazienti con malattia attiva) e durante il trattamento nei pazienti in cui e’ stata diagnosticata l’infezione da HBV. I portatori di HBV che richiedono il trattamento con il medicinale devono essere monitorati strettamente per eventuali segni e sintomi di infezione attiva da HBV per l’intera durata della terapia; si raccomanda inoltre un follow-up con monitoraggio della funzione epatica o dei marcatori virali. Diarrea. I pazienti con diarrea devono essere controllati accuratamente e in caso di disidratazione devono essere loro somministrati fluidi ed elettroliti. Quando indicato deve essere somministrato il trattamento profilattico della diarrea. La terapia standard antidiarroica (ad es. loperamide) e fluidi/elettroliti per via endovenosa devono essere iniziati alle prime manifestazioni di diarrea. In caso di diarrea diGrado >= 2, se i sintomi persistono nonostante il trattamento adeguato, deve essere attuata la sospensione/aggiustamento della dose. Disidratazione. La disidratazione e qualsiasi alterazione degli elettroliti ad essa associata, devono essere prevenute o corrette all’inizio. I pazienti con anoressia, astenia, nausea, vomito, diarrea, stomatite e occlusione gastrointestinale devono essere controllati attentamente per l’insorgenza dei segni di disidratazione. La disidratazione deve essere gestita adeguatamente con reidratazione ed altre misure appropriate.Qualora si verifichi disidratazione di Grado >= 2 il trattamento deveessere immediatamente interrotto e la disidratazione corretta. Il trattamento non deve essere ripreso fino a quando la disidratazione e le cause determinanti siano corrette o adeguatamente controllate. In presenza di reazioni avverse a rapido decorso devono essere applicate modificazioni della dose, quando necessario. Tossicita’ renale. Il trattamento con il farmaco in associazione con cisplatino puo’ essere associato ad un abbassamento temporaneo della filtrazione glomerulare causataprincipalmente da cause pre-renali (ad es. disidratazione, squilibriodegli elettroliti, ecc.). Effetti indesiderati di Grado >= 3 come l’aumento della creatinina ematica, la diminuzione della clearance della creatinina, la nefropatia tossica e l’insufficienza renale acuta, sonostati tutti riportati in pazienti che assumevano il medicinale in associazione con cisplatino. Per rilevare cambiamenti nella funzionalita’renale durante il trattamento, i parametri renali devono essere attentamente controllati (ad es. creatinina serica, CrCl). Se si osserva unpeggioramento della filtrazione glomerulare, le dosi del farmaco e/o cisplatino devono essere corrette, e devono essere prese misure di supporto appropriate. Disidratazione e diarrea possono aumentare il rischio di tossicita’ renale di cisplatino. Deve essere somministrata adeguata idratazione (diuresi forzata) in conformita’ all’RCP di cisplatino, per ridurre il rischio di tossicita’ renale associata alla terapia con cisplatino. Gimeracil aumenta l’esposizione a 5-fluorouracile (5-FU) inibendo la DPD, l’enzima principale per il metabolismo di 5-FU. Il gimeracil viene eliminato principalmente dal rene; quindi, in pazienticon insufficienza renale, la clearance renale del gimeracil risulta diminuita e conseguentemente l’esposizione a 5-FU aumentata. Si puo’ prevedere un aumento della tossicita’ correlata al trattamento con l’aumentare dell’esposizione al 5-FU. Insufficienza renale severa. Il trattamento con il farmaco non e’ raccomandato in pazienti con insufficienza renale severa a causa della possibilita’ di incidenza piu’ alta di eventi avversi del sistema circolatorio e linfatico e la possibilita’ di esposizioni inattese piu’ alte di 5-FU come risultato delle fluttuazioni nella funzione renale in questi pazienti, a meno che i benefici non siano chiaramente superiori ai rischi. Tossicita’ oculare. In studicondotti in Europa/Stati Uniti (EU/USA) in pazienti trattati con il farmaco in associazione con cisplatino le patologie dell’occhio piu’ comuni correlate al trattamento, erano disturbi della lacrimazione (8,8%), compreso un aumento della lacrimazione, secchezza dell’occhio, e dacriostenosi acquisita. Molte reazioni oculari si risolvono o migliorano con la sospensione del medicinale e con un trattamento appropriato (instillazione di lacrime artificiali, colliri antibiotici, impianto dipiccoli tubi di vetro o silicone negli orifizi o nei canalicoli lacrimali, e/o con l’uso di occhiali invece di lenti a contatto). Devono essere predisposte misure adeguate per assicurare una rilevazione precoce delle reazioni oculari, incluse visite oftalmologiche precoci in caso di qualsiasi sintomo oculare persistente o che riduca la visione quali lacrimazione o sintomi corneali. Consultare l’RCP del cisplatino per patologie dell’occhio osservate in seguito a terapia con cisplatino.Anticoagulanti cumarinici. La risposta anticoagulante (Rapporto normalizzato internazionale del tempo di protrombina [INR] o tempo di protrombina) deve essere strettamente controllata nei pazienti che assumonoterapia con anticoagulanti orali cumarinici e la dose di anticoagulante deve essere modificata conseguentemente. In studi clinici l’uso di anticoagulanti cumarinici in pazienti in terapia con il farmaco e’ stato associato ad elevato INR ed emorragie gastrointestinali, a tendenzaall’emorragia, ematuria ed anemia.

INTERAZIONI

Brivudina. E’ stata osservata un’interazione clinicamente significativa tra brivudina e le fluoropirimidine (per es., capecitabina, 5-Fluorouracile, tegafur) dovuta all’inibizione della diidropirimidina deidrogenasi da parte di brivudina. Questa interazione, che comporta un aumento della tossicita’ delle fluoropirimidine, e’ potenzialmente fatale.Per tale motivo, brivudina non deve essere somministrata in concomitanza con il medicinale. E’ necessario attendere almeno 4 settimane tra la fine del trattamento con brivudina e l’inizio della terapia con il medicinale. Il trattamento con brivudina puo’ essere iniziato 24 ore dopo l’ultima dose del farmaco. Altre fluoropirimidine. La co-somministrazione di altre fluoropirimidine quali capecitabina, 5-FU, tegafur, oflucitosina puo’ portare ad ulteriore tossicita’ ed e’ controindicato. Si raccomanda un periodo minimo di sospensione di 7 giorni tra la somministrazione del medicinale e di altre fluoropirimidine. Ci si deve attenere al periodo di sospensione riportato nel RCP degli altri medicinali a base di fluoropirimidine se il medicinale deve essere somministrato in seguito ad altri medicinali fluoropirimidinici. Inibitori delCYP2A6. Poiche’ il CYP2A6 e’ l’enzima principale responsabile della conversione di tegafur in 5-FU, la somministrazione contemporanea di uninibitore noto del CYP2A6 e del farmaco deve essere evitata, poiche’ l’efficacia del medicinale potrebbe essere diminuita. Folinato/acido folinico. Non ci sono dati disponibili sull’uso concomitante di acido folinico con il medicinale in associazione con cisplatino. Tuttavia, metaboliti del folinato/acido folinico formano strutture ternarie con timidilato sintasi e fluorodeossiuridina monofosfato (FdUMP), aumentandopotenzialmente la citotossicita’ di 5-FU. Si raccomanda prudenza poiche’ l’acido folinico e’ noto per aumentare l’attivita’ di 5-FU. Nitroimidazoli, incluso metronidazolo e misonidazolo. Non ci sono dati disponibili sull’uso concomitante di nitroimidazoli con il medicinale in associazione con cisplatino. Tuttavia i nitroimidazoli possono ridurre la clearance di 5-FU e quindi aumentarne i livelli plasmatici. Si raccomanda prudenza poiche’ la co-somministrazione puo’ aumentare la tossicita’ del medicinale. Metotrexato. Non ci sono dati disponibili sull’uso concomitante di metotrexato con il medicinale in associazione con cisplatino. Tuttavia il metotrexato poliglutammato inibisce la timidilato sintasi e la diidrofolato riduttasi, aumentando potenzialmente la citotossicita’ di 5-FU. Si raccomanda prudenza poiche’ la co-somministrazione puo’ aumentare la tossicita’ del farmaco. Clozapina. Non ci sonodati disponibili sull’uso concomitante di clozapina con il medicinalein associazione con cisplatino. Tuttavia a causa dei possibili effetti farmacodinamici aggiuntivi (mielotossicita’), si raccomanda prudenzapoiche’ la co-somministrazione puo’ aumentare il rischio e la gravita’ della tossicita’ ematologica del farmaco. Cimetidina. Non ci sono dati disponibili sull’uso concomitante di cimetidina con il medicinale in associazione con cisplatino. Tuttavia la co-somministrazione puo’ diminuire la clearance e quindi aumentare i livelli plasmatici di 5-FU. Si raccomanda prudenza poiche’ la co-somministrazione puo’ aumentare la tossicita’ del farmaco. Anticoagulanti cumarinici. L’attivita’ di unanticoagulante cumarinico e’ risultata aumentata dal medicinale. Si raccomanda prudenza poiche’ la co-somministrazione del farmaco e terapia anticoagulante con cumarina puo’ aumentare il rischio di emorragia. Fenitoina. Le fluoropirimidine possono aumentare la concentrazione plasmatica di fenitoina quando somministrate contemporaneamente a fenitoina, causando tossicita’ da fenitoina. E’ raccomandato il controllo frequente dei livelli ematici/plasmatici di fenitoina quando il medicinale e fenitoina sono somministrati contemporaneamente. Qualora indicato,la dose di fenitoina deve essere aggiustata conformemente all’RCP della fenitoina. Devono essere adottate misure appropriate qualora si sviluppasse tossicita’ da fenitoina. Altro. In base a dati non clinici, l’allopurinolo puo’ diminuire l’attivita’ antitumorale a causa della soppressione della fosforilazione di 5-FU. Deve quindi essere evitata laco-somministrazione con il farmaco. Cibi La somministrazione di Teysuno con un pasto ha ridotto l’esposizione a oteracil e gimeracil, con un effetto piu’ pronunciato per oteracil che per gimeracil. Deve essereassunto con acqua almeno 1 ora prima o 1 ora dopo un pasto.

EFFETTI INDESIDERATI

Molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, < 1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000) molto raro (< 1/10.000), e nonnota (la frequenza non puo’ essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse riportate in ordine decrescente di gravita’ in ciascun gruppo di frequenza. Infezioni ed infestazioni. Non comune:sepsi neutropenica, shock settico, sepsi, infezione, infezione polmonare, batteriemia, infezione delle vie respiratorie, infezione delle vie respiratorie superiori, pielonefrite acuta, infezione delle vie urinarie, faringite, nasofaringite, rinite, infezione dentaria, candidiasi, herpes orale, paronichia, foruncolo; raro/molto raro: riattivazione dell’epatite b. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comune: emorragia di tumore, dolore da cancro. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: neutropenia, leucopenia, anemia, trombocitopenia; comune: neutropenia febbrile, linfopenia; non comune: pancitopenia, tempo di protrombina prolungato, rapporto internazionale normalizzato aumentato, ipoprotrombinemia, tempo di protrombina ridotto, granulocitosi, leucocitosi, eosinofilia, linfocitosi, conta dei monociti diminuita, della conta dei monociti aumentata, trombocitemia; raro/molto raro: coagulazione intravasale disseminata. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilit?. Patologieendocrine. Non comune: emorragia surrenalica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: anoressia; comune: disidratazione,ipokaliemia, iponatremia, ipocalcemia, ipomagnesiemia, ipoalbuminemia, iperkaliemia; non comune: iperglicemia, fosfatasi alcalina ematica aumentata, latticodeidrogenasi ematica aumentata, ipofosfatemia, ipermagnesiemia, gotta, ipoproteinemia, iperglobulinemia, iperlipidemia, introito orale ridotto. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia; non comune: stato confusionale, irrequietezza, disturbo della personalit?, allucinazione, depressione, ansia, diminuzione della libido, inibizione sessuale. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: neuropatia periferica; comune: capogiro, mal di testa, disgeusia; non comune: accidente cerebrovascolare, infarto cerebellare, disturbo cerebrovascolare, convulsione, ictus ischemico, sincope, emiparesi, afasia, atassia, encefalopatia metabolica, perdita di coscienza, neurite acustica, compromissione della memoria, disturbi dell’equilibrio, sonnolenza, tremore, ageusia, parosmia, sensazione di bruciore, formicolio; raro/molto raro: leucoencefalopatia, anosmia. Patologie dell’occhio. Comune: disturbo della visione, affezione lacrimale, congiuntivite, disturbo corneale; non comune: allergia oculare, ptosi della palpebra, eritema della palpebra. Patologie dell’orecchio e del labirinto. Comune: compromissione dell’udito, sordit?; non comune: vertigine, congestione auricolare, fastidio auricolare. Patologie cardiache. Non comune: insufficienza cardiaca, infarto miocardico acuto, versamento pericardico, fibrillazione atriale, angina pectoris, fibrillazione cardiaca, tachicardia, palpitazioni. Patologie vascolari. Comune: ipotensione, trombosi venosa profonda, ipertensione; non comune: trombosi dell’arteria iliaca, shock ipovolemico, trombosi arteriosa di un arto, trombosi, rossore, trombosi venosa pelvica, tromboflebite, flebite, flebite superficiale, ipotensione ortostatica, ematoma, iperemia, vampate di calore. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea, epistassi, singhiozzo, tosse; non comune: embolia polmonare, emorragia delle vie respiratorie, dispnea da esercizio fisico, dolore faringolaringeo, rinorrea, eritema della faringe, rinite allergica, disfonia, tosse produttiva, congestione nasale; raro/molto raro: malattia polmonare interstiziale. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, vomito, nausea, stipsi; comune: emorragia gastrointestinale, stomatite, infiammazione gastrointestinale flatulenza, dolore addominale, disfagia, fastidio addominale, dispepsia, bocca secca; non comune: perforazione gastrointestinale, esofagite, infezione gastrointestinale, ileo, ostruzione gastrointestinale, ascite, edema delle labbra, spasmo esofageo, ulcera gastrica, malattia da reflusso gastroesofageo, gastrite da reflusso, fibrosi retroperitoneale, disturbo gastrointestinale, emorragia anale, emorroidi, ipersecrezione salivare, conati di vomito, patologia delle ghiandole salivari, cheilite, aerofagia, eruttazione, glossodinia, dolore orale, denti fragili; raro/molto raro: pancreatite acuta. Patologie epatobiliari. Comune: iperbilirubinemia, aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi; non comune: prova di funzionalit? epatica anormale, aumento della gamma glutamiltransferasi; raro/molto raro: insufficienza epatica acuta. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eritrodisestesia palmo- plantare, eruzione cutanea, iperpigmentazione cutanea, cute secca, prurito alopecia;non comune: eruzione esfoliativa, esfoliazione della cute, eritema necrolitico migrante, vescicola ematica, zermatite allergica, reazione cutanea, dermatite acneiforme, eritema, tendenza all’ecchimosi aumentata, porpora, iperidrosi, sudorazione notturna, atrofia ungueale, disturbo della pigmentazione, colorazione anormale della pelle, ipertricosi;raro/molto raro: necrolisi tossica epidermica, sindrome di stevens-johnson, reazione da fotosensibilit? unghie disturbi ungueali. Patologiedel sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore muscoloscheletrico; non comune: spasmi muscolari, artralgia, dolorea un arto, dolore dorsale, dolore al collo, dolore alle ossa, tumefazione articolare, fastidio agli arti, tensione muscolare debolezza muscolare; raro/molto raro: rabdomiolisi. Patologie renali e urinarie. Comune: insufficienza renale, di creatinina ematica aumentata, di velocit? di filtrazione glomerulare diminuita, urea ematica aumentata; non comune: nefropatia tossica, oliguria, ematuria, compromissione renale, pollachiuria, creatina ematica aumentata, creatinina ematica diminuita.Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disfunzione erettile, dolorabilit? mammaria, dolore del capezzolo. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: stanchezza, astenia; comune: infiammazione della mucosa, piressia, peso diminuito, edema periferico, brividi; non comune: insufficienza multi-organo, performance status diminuito, dolore, edema, dolore toracico, fastidio al torace, edema generalizzato, edema della faccia, tumefazione locale, edema localizzato, peso aumentato, saziet? precoce, sensazione di freddo, reazione in sede di iniezione, malessere. Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura. Non comune: contusione, errore terapeutico.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Donne in eta’ fertile/misure contraccettive per entrambi i sessi. Alle donne in eta’ fertile deve essere consigliato di evitare la gravidanza mentre sono sottoposte a trattamento con questo medicinale. Precauzioni contraccettive devono essere seguite sia dai pazienti di sesso maschile che da quelli di sesso femminile durante e fino a 6 mesi dopo l’interruzione del trattamento con il farmaco. Gravidanza. Il medicinale e’ controindicato durante la gravidanza. Ci sono state alcune segnalazioni di casi di anomalie fetali. Studi condotti su animali hanno mostrato una tossicita’ riproduttiva. Come per altre fluoropirimidine, lasomministrazione del farmaco ha provocato effetti letali a livello embrionale e teratogenicita’ negli animali. In caso di gravidanza durante la terapia con il medicinale, il trattamento deve essere interrotto e deve essere illustrato il potenziale rischio per il feto. Deve essere presa in considerazione una consulenza genetica. Allattamento. Il farmaco e’ controindicato durante l’allattamento. Non e’ noto se il medicinale o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Dati farmacodinamici/tossicologici provenienti da studi condotti negli animali hanno mostrato escrezione del farmaco o dei suoi metaboliti nel latte. Non puo’ essere escluso un rischio per neonati/bambini. L’allattamentodeve essere interrotto durante il trattamento con il medicinale. Fertilita’. Non ci sono dati disponibili sull’effetto del medicinale in associazione con cisplatino sulla fertilita’ umana. Studi non clinici hanno dimostrato che il farmaco non sembra interferire con la fertilita’maschile o femminile nel ratto. Consultare il RCP del cisplatino per i suoi effetti sulla fertilita’, gravidanza e allattamento.

Forma farmaceutica

CAPSULE RIGIDE

Scadenza

60 MESI

Confezionamento

BLISTER