DENOMINAZIONE
TIZAGELAN COMPRESSE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sistema muscolo-scheletrico; rilassanti muscolari; agenti ad azione centrale.
PRINCIPI ATTIVI
Tizagelan 2 mg compresse: ogni compressa contiene 2 mg di tizanidina (come 2,29 mg di tizanidina cloridrato). Eccipienti con effetti noti: ogni compressa contiene 106,79 mg di lattosio monoidrato e 11,76 mg disaccarosio. Tizagelan 4 mg compresse Ogni compressa contiene 4 mg di tizanidina (come 4,57 mg di tizanidina cloridrato). Eccipienti con effetti noti: ogni compressa contiene 104,51 mg di lattosio monoidrato e 11,76 mg di saccarosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedereparagrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato; amido pregelatinizzato (mais); macrogol 4000; acido stearico; saccarosio; stearato di magnesio.
INDICAZIONI
Spasmi dei muscoli scheletrici di origine spinale – associati a disordini statici e funzionali della colonna vertebrale (sindromi cervicalie lombari); conseguenti ad interventi chirurgici sul sistema muscolo-scheletrico, ad esempio ernia del disco o disturbi articolari dell’anca. Spasticita’ conseguente a disordini neurologici, come sclerosi multipla, mielopatia cronica, malattia degenerativa del midollo spinale, incidenti vascolari cerebrali e paralisi cerebrale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Grave compromissione epatica. L’uso concomitante di tizanidina con potenti inibitori del CYP1A2 come fluvoxamina o ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.5).
POSOLOGIA
Tizagelan ha un indice terapeutico ristretto e un’elevata variabilita’ inter-paziente nelle concentrazioni plasmatiche di tizanidina. Pertanto, e’ importante aggiustare la dose individualmente. Una dose iniziale bassa di 2 mg tre volte al giorno puo’ ridurre il rischio di effetti collaterali. La dose deve essere aumentata gradualmente e con cautela in base alle necessita’ del singolo paziente e alla risposta terapeutica. Posologia. Spasmi dei muscoli scheletrici: la dose raccomandata e’ di 2-4 mg 3 volte al giorno. Nei casi piu’ gravi puo’ essere somministrata una dose extra di 2-4 mg, preferibilmente in tarda serata per ridurre l’effetto sedativo. Spasticita’ dovuta a disturbi neurologici:la dose giornaliera iniziale non deve superare i 6 mg suddivisi in 3 dosi. Questa dose puo’ essere aumentata gradualmente di 2-4 mg ad intervalli di meta’ o intera settimana. La risposta terapeutica ottimale si ottiene solitamente con una dose giornaliera compresa tra 12 e 24 mg, suddivisa in 3-4 dosi uguali nell’arco della giornata. La dose giornaliera totale non deve superare i 36 mg. Popolazioni speciali. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l’efficacia della tizanidina nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta’ non sono state stabilite. Sono disponibili dati limitati. L’uso di tizanidina non e’ raccomandato nei bambini e adolescenti (vedere paragrafo 4.8). Anziani: l’esperienza con tizanidina e’ limitata negli anziani. In questo gruppo di pazienti la dose iniziale deve essere la piu’ bassa possibile edeve essere incrementata gradualmente in funzione della tollerabilita’ e dell’efficacia. Compromissione renale: nei pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina < 25 ml/min) il trattamento deve iniziare con 2 mg una volta al giorno per raggiungere la dose efficace con una lenta titolazione. Gli aumenti di dosaggio devono basarsi su incrementi di non piu’ di 2 mg, in funzione della tollerabilita’ e dell’efficacia. Si consiglia di aumentare lentamente la dose singola giornaliera prima di aumentare la frequenza della somministrazione. In questi pazienti la funzionalita’ renale deve essere monitorata adeguatamente. Compromissione epatica: Tizanidina e’ controindicata nei pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3). In questogruppo di pazienti sono disponibili solo dati limitati. Tizanidina e’metabolizzata principalmente nel fegato (vedere paragrafo 5.2). Il suo uso e’ associato ad anomalie reversibili della funzionalita’ epatica(vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Tizanidina deve essere usata con cautela nei pazienti con compromissione epatica lieve e moderata. La dose iniziale deve essere la piu’ bassa possibile e deve essere aumentata conpiccoli incrementi, secondo la tollerabilita’ e l’efficacia. Interruzione della terapia: se la terapia deve essere interrotta, il dosaggio deve essere diminuito lentamente in particolare nei pazienti trattati con alte dosi per lunghi periodi. Cio’ serve ad evitare o minimizzare il rischio di ipertensione di rimbalzo e di tachicardia (vedere paragrafo 4.4). Modo di somministrazione: uso orale.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Inibitori del CYP1A2: a causa delle potenziali interazioni farmacologiche, tizanidina e’ controindicata nei pazienti che assumono potenti inibitori del CYP1A2, come fluvoxamina o ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.3). Reazioni avverse come ipotensione, bradicardia o eccessiva sonnolenza possono verificarsi quando tizanidina viene assunta con altriinibitori del CYP1A2 (vedere paragrafo 4.5). L’uso concomitante deve essere evitato a meno che la necessita’ della terapia con tizanidina sia clinicamente evidente. In tal caso, tizanidina deve essere usata con cautela. Ipotensione: Tizanidina e’ un agonista alfa2-adrenergico che puo’ produrre ipotensione. La sincope e’ stata riportata nel contesto post-marketing. La possibilita’ di ipotensione significativa puo’ eventualmente essere minimizzata titolando la dose e prestando attenzione ai segni e sintomi di ipotensione prima dell’avanzamento della dose.Inoltre, i pazienti che passano da una posizione supina ad una posizione eretta fissa possono essere a maggior rischio di ipotensione ed effetti ortostatici (vedere paragrafo 4.5). Sindrome da interruzione: lereazioni avverse da interruzione includono ipertensione di rimbalzo, tachicardia e ipertonia. Per minimizzare il rischio di queste reazioni, in particolare nei pazienti che hanno ricevuto alte dosi (da 20 a 28mg al giorno) per lunghi periodi (9 settimane o piu’) o che possono essere in trattamento concomitante con narcotici, la dose deve essere diminuita lentamente (da 2 a 4 mg al giorno). Compromissione epatica: poiche’ sono stati segnalati casi di alterata funzionalita’ epatica in associazione con tizanidina, ma raramente a dosi giornaliere fino a 12mg, si raccomanda di monitorare mensilmente per i primi quattro mesi i test di funzionalita’ epatica nel caso di pazienti che ricevono dosiuguali o superiori a 12 mg e nei pazienti che presentano sintomi clinici che suggeriscono una disfunzione epatica, come nausea di origine sconosciuta, anoressia o astenia. Il trattamento con tizanidina deve essere interrotto se i livelli sierici di SGPT (transaminasisierica glutammico-piruvica) e/o SGOT (transaminasi sierica glutammico-ossalacetica) sono costantemente superiori a 3 volte il limite superiore del range di normalita’. Tizanidina deve essere sospesa nei pazienti con sintomi compatibili con l’epatite o quando si verifica l’ittero. Disturbi cardiovascolari, epatici o renali: e’ necessario porre cautela nei pazienti con disturbi cardiovascolari, malattia coronarica o disturbi renali o epatici. Durante il trattamento con tizanidina si raccomanda un regolare monitoraggio clinico di laboratorio ed ECG. Compromissione renale: Tizanidina deve essere usata con cautela nei pazienti con insufficienza renale (clearance della creatinina < 25 ml/min), poiche’ la clearance e’ ridotta di oltre il 50%. In questi pazienti, durante la titolazione, le dosi individuali devono essere ridotte. Se sono necessariedosi piu’ elevate, devono essere aumentate le dosi individuali piuttosto che la frequenza di dosaggio. Questi pazienti devono essere monitorati attentamente per la comparsa o l’aumento della gravita’ degli eventi avversi comuni (secchezza delle fauci, sonnolenza, astenia e capogiri) come indicatori di un potenziale sovradosaggio (vedere paragrafo 4.2). Sedazione Tizanidina puo’ causare sedazione, che puo’ interferire con le attivita’ quotidiane. Negli studi con dosi multiple, la prevalenza di pazienti con sedazione ha raggiunto il picco dopo la prima settimana di titolazione ed e’ poi rimasta stabile per la durata della fase di mantenimento dello studio. Allucinosi/sintomi simil-psicotici: l’uso di tizanidina e’ stato associato ad allucinazioni. Le allucinazioni visive o deliri formati, sono stati segnalati in 5 su 170 pazienti(3%) in due studi clinici controllati del Nord America. La maggior parte dei pazienti era consapevole che gli eventi erano irreali. Un paziente ha sviluppato una psicosi in associazione con le allucinazioni. Un paziente tra questi 5 ha continuato ad avere problemi per almeno 2 settimane dopo la sospensione di tizanidina. L’interruzione deve esserepresa in considerazionen in pazienti che manifestano allucinazioni. Reazioni di ipersensibilita’: Tizanidina puo’ causare anafilassi. Sono stati segnalati segni e sintomi tra cui compromissione respiratoria, orticaria e angioedema della gola e della lingua. I pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi delle reazioni allergiche gravi ed istruiti ad interrompere tizanidina e a cercare immediatamente assistenza medica nel caso si verifichino. Tizanidina contiene lattosio I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Tizanidina contiene saccarosio I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
INTERAZIONI
Inibitori del CYP1A2: l’uso concomitante di tizanidina con potenti inibitori del CYP1A2 come fluvoxamina o ciprofloxacina e’ controindicato(vedere paragrafo 4.3). Fluvoxamina o ciprofloxacina aumentano l’esposizione a tizanidina in media da 10 a 33 volte, rispettivamente. Gli effetti ipotensivi e sedativi della tizanidina possono aumentare notevolmente. L’uso concomitante di tizanidina con altri inibitori del CYP1A2 puo’ portare ad un marcato aumento dei livelli sierici di tizanidina(vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Pertanto, l’uso concomitante di tizanidina con altri inibitori del CYP1A2 come alcuni antiaritmici (amiodarone, mexiletina, propafenone e verapamil), cimetidina, famotidina, alcuni fluorochinoloni (enoxacina, pefloxacina, norfloxacina), rofecoxib, aciclovir e ticlopidina deve essere evitato. Se il loro uso e’ clinicamente necessario, i pazienti devono essere attentamente monitorati. Se si verificano reazioni avverse come ipotensione, bradicardia o eccessiva sonnolenza, la terapia con tizanidina deve essere ridotta o interrotta. Contraccettivi orali: i contraccettivi ormonali combinati aumentano moderatamente i livelli di tizanidina e potrebbero aumentare i suoieffetti avversi. Se l’uso concomitante e’ clinicamente necessario, e se si verificano reazioni avverse come ipotensione, bradicardia o eccessiva sonnolenza, la terapia con tizanidina deve essere ridotta o interrotta. Induttori del CYP1A2: al contrario degli inibitori del CYP1A2,gli induttori del CYP1A2 possono portare ad una diminuzione dei livelli sierici di tizanidina. Rifampicina: Rifampicina sembra essere solo un induttore da debole a moderato del CYP1A2. La rilevanza clinica none’ chiara. Un piccolo aumento della dose potrebbe essere richiesto serifampicina viene somministrata a chi assume dosi stabilite di tizanidina. Farmaci che prolungano l’intervallo QT: l’uso concomitante di piu’ di un farmaco che prolunga l’intervallo QT aumenta il rischio delletorsioni di punta. Pertanto, si consiglia cautela quando tizanidina viene utilizzata in concomitanza. Antipertensivi: poiche’ tizanidina puo’ indurre ipotensione, puo’ potenziare l’effetto dei prodotti antipertensivi, compresi i diuretici; si deve pertanto prestare cautela nei pazienti che assumono prodotti per abbassare la pressione sanguigna. Sideve prestare cautela anche quando tizanidina viene usata in concomitanza con sostanze che bloccano i beta-adrenocettori o con digossina, poiche’ la combinazione puo’ potenziare l’ipotensione o la bradicardia (vedere paragrafo 4.4). Altri deprimenti del SNC: gli effetti sedatividi tizanidina con deprimenti del SNC (per esempio benzodiazepine, oppioidi, antidepressivi triciclici) possono essere potenziati. Monitorare i pazienti che assumono tizanidina con un altro deprimente del SNC per sintomi da eccessiva sedazione. Alcol: l’alcol aumenta la quantita’complessiva di farmaco nel flusso sanguigno dopo una dose di tizanidina. Questo e’ stato associato ad un aumento delle reazioni avverse di tizanidina. Gli effetti depressivi sul SNC di tizanidina e alcol si siaddizionano. Fumo di sigaretta: il fumo diminuisce i livelli plasmatici di tizanidina.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: si e’ riscontrato che molti effetti avversi sono correlati alla dose e la lenta titolazione delle dosi sembra ridurre la frequenza di comparsa. A dosi basse, come quelle raccomandate per il sollievo degli spasmi muscolari dolorosi, sono stati segnalati sonnolenza, affaticamento, vertigini, secchezza delle fauci,diminuzione della pressione sanguigna, nausea, disturbi gastrointestinali e aumento degli enzimi epatici, solitamente come reazioni avverselievi e transitorie. Alle dosi piu’ alte, raccomandate per il trattamento della spasticita’, le reazioni avverse riportate per le dosi basse sono piu’ frequenti e piu’ pronunciate, ma raramente abbastanza gravi da richiedere l’interruzione del trattamento. Elenco delle reazioni avverse in forma tabellare: la tabella sottostante mostra le frequenzedelle reazioni avverse che sono state riportate negli studi clinici enell’esperienza post-marketing. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (>= 1/10), comune (da >= 1/100 a < 1/10), non comune (da >= 1/1 000 a < 1/100), raro (da >= 1/10 000 a < 1/1 000), molto raro(< 1/10 000) e non noto (la frequenza non puo’ essere definita sula basse dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita’. Infezioni ed infestazioni. Non nota: infezioni rinite faringite. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni di ipersensibilit? che comprendono anafilassi, angioedema e orticaria (1). Disturbi psichiatrici. Molto comune: disturbi del sonno insonnia; Non nota: stato confusionale (1) nervosismo allucinazioni (1). Patologie del sistema nervoso. Comune: sonnolenza torpore (2) capogiro affaticamento (2); Non nota: cefalea atassia discinesia disartria sincope (1) vertigine (1). Patologie dell’occhio. Non nota: disturbo dell’accomodazione visione offuscata (1). Patologie cardiache. Comune: bradicardia tachicardia; Non nota: prolungamento dell’intervallo qt (1). Patologie vascolari.Comune: ipotensione (2). Patologie gastrointestinali. Molto comune: bocca secca (2) disturbi gastrointestinali (2); Comune: nausea (2); Nonnota: vomito dolore addominale costipazione. Patologie epatobiliari. Non nota: epatite (1) insufficienza epatica (1). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: prurito (1) eruzione cutanea (1)dermatite (1). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessutoconnettivo. Molto comune: debolezza muscolare. Patologie renali e urinarie. Non nota: pollachiuria infezione del tratto urinario. Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: anoressia astenia (1) sindrome da interruzione (1) malattia simil-influenzale. Esami diagnostici. Comune: pressione arteriosa ridotta; Non Comune: enzimi epatici aumentati. (1) Reazioni avverse segnalate nell’esperienza post marketing. (2) Con una lenta titolazione verso l’alto della dose di tizanidina, questi effetti non sono solitamente abbastanza gravi da richiedere l’interruzione del trattamento. Descrizionedelle reazioni avverse selezionate. Allucinazioni: le allucinazioni sono autolimitanti, senza evidenza di psicosi, e si sono verificate invariabilmente in pazienti che assumevano contemporaneamente sostanze potenzialmente allucinogeni, come ad esempio antidepressivi. Sindrome dainterruzione: dopo l’interruzione improvvisa di tizanidina, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia in caso di utilizzocronico e/o ad alti dosaggi giornalieri, e/o in concomitanza con farmaci antipertensivi. In casi estremi, l’ipertensione di rimbalzo puo’ condurre a eventi cerebrovascolari (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Popolazione pediatrica: le segnalazioni di eventi avversi spontanei sono state confrontate in un database di eventi avversi clinici per bambini (<= 16 anni; n = 99) e adulti (> 16 anni; n = 1.153). La sicurezza generale di tizanidina nel gruppo pediatrico e’ apparsa buona; tuttavia, ilprofilo degli eventi avversi e’ stato diverso da quello degli adulti.Le classi di eventi avversi piu’ comuni nei bambini erano disturbi psichiatrici (52,5%) seguiti da patologie del sistema nervoso (29,3%) e patologie gastrointestinali (16,2%), mentre le classi di eventi avversi piu’ comuni negli adulti erano patologie del sistema nervoso (42,4%), patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione (28,6%) e patologie gastrointestinali (21,3%). Gli eventi avversigravi erano sostanzialmente meno frequenti nei bambini che negli adulti (19,2% vs 45,9%). Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Aglioperatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzohttps://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: la sicurezza di tizanidina in gravidanza non e’ stata stabilita. Pertanto, tizanidina non deve essere usata in donne in gravidanza a meno che il beneficio non superi chiaramente il rischio. Allattamento: la sicurezza di tizanidina nei neonati allattati al seno di madri che ricevono tizanidina non e’ nota. Tizanidina e/o i suoi metaboliti sono stati trovati nel latte dei roditori (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, tizanidina non deve essere usata nelle madri che allattano a meno che il beneficio non superi chiaramente il rischio. Fertilita’: gli studi riproduttivi nei ratti e nei conigli indicano che tizanidina non ha un potenziale embrionale o teratogeno, ma a dosi tossiche per la madre di 10-100 mg/kg al giorno tizanidina puo’ ritardare lo sviluppo fetale a causa dei suoi effetti farmacodinamici.
Forma farmaceutica
COMPRESSE
Scadenza
30 MESI
Confezionamento
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