DENOMINAZIONE
VELAMOX
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antibatterici beta-lattamici, penicilline ad ampio spettro.
PRINCIPI ATTIVI
Velamox 1 g compresse dispersibili: ogni compressa contiene: principio attivo: amoxicillina triidrato corrispondente ad amoxicillina 1 g. Velamox 500 mg capsule rigide: ogni capsula rigida contiene: principio attivo: amoxicillina triidrato corrispondente ad amoxicillina 500 mg. Velamox 37,5 mg/ml polvere per sospensione orale: ogni ml di sospensione orale contiene: principio attivo: amoxicillina triidrato corrispondente ad amoxicillina 37,5 mg. Eccipienti con effetti noti: Velamox 1 gcompresse dispersibili: aspartame. Velamox 37,5 mg/ml polvere per sospensione orale: saccarosio, maltodestrina (glucosio), sodio e sale benzoato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Velamox 1 g compresse dispersibili: poliplasdone XL, aroma menta piperita, aspartame, magnesio stearato. Velamox 500 mg capsule rigide: magnesio stearato, eritrosina (E127), indigotina (E132), biossido di titanio (E171), gelatina, ossido di ferro giallo (E172). Velamox 37,5 mg/ml polvere per sospensione orale: sodio citrato anidro, acido citrico anidro, sodio edetato, sodio benzoato, aroma pesca, aroma fragola, aroma limone, saccarosio.
INDICAZIONI
Infezioni da germi sensibili all’amoxicillina a carico di differenti organi od apparati: infezioni delle alte vie respiratorie (tonsilliti,faringiti, laringiti, sinusiti); infezioni delle basse vie respiratorie (tracheobronchiti, bronchiti acute e croniche, broncopolmoniti, polmoniti, bronchiectasie, ascessi polmonari); infezioni otomastoidee; infezioni dell’apparato uro-genitale ed infezioni venereologiche; infezioni enteriche ed epatobiliari, salmonellosi; altre infezioni, tra cui endocarditi, sepsi, infezioni chirurgiche, infezioni dermatologiche.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita’ al principio attivo, ad una qualsiasi delle penicilline o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Infezioni sostenute da microorganismi produttori di penicillinasi. Storiadi grave reazione di ipersensibilita’ immediata (ad es. anafilassi) ad un altro beta-lattamico (ad es. cefalosporina, carbapenem, monobactam).
POSOLOGIA
Posologia. Adulti e bambini di peso uguale o superiore a 40 kg: 1 compressa da 1 g ogni 12 ore o ogni 8 ore, oppure 1 capsula da 500 mg ogni 8 ore. Le compresse possono essere assunte anche previa dissoluzionein acqua. Bambini di peso inferiore a 40 kg: la dose giornaliera per i bambini e’ di 40-90 mg/kg/die da suddividersi in 2-3 somministrazioni* (non superando i 3 g/die) a seconda dell’indicazione, della gravita’ della patologia e della suscettibilita’ dell’agente patogeno (vedere”Raccomandazioni per dosi speciali” e i paragrafi. 4.4, 5.1 e 5.2). *I dati di farmacocinetica/farmacodinamica indicano che la somministrazione tre volte al giorno e’ associata ad aumentata efficacia, pertantola somministrazione due volte al giorno e’ consigliata solo quando ladose giornaliera e’ all’estremo superiore dell’intervallo sopra riportato. Raccomandazioni per dosi speciali: tonsillite: 50 mg/kg/die suddivisi in due somministrazioni. Otite media acuta: in aree con alta prevalenza di pneumococchi con ridotta suscettibilita’ alle penicilline, i regimi di dose dovrebbero essere indicati dalle raccomandazioni nazionali/locali. Morbo di Lyme precoce (eritema migrante isolato): 50 mg/kg/die in tre dosi refratte, per 14-21 giorni. Profilassi dell’endocardite: 50 mg di amoxicillina/kg di peso corporeo somministrati in dose singola un’ora prima dell’intervento chirurgico. Ogni ml di Velamox sospensione contiene 37,5 mg di amoxicillina. Il riassunto seguente riporta il volume di sospensione (in ml) corrispondente alle dosi giornaliere minima e massima e alla dose speciale di 50 mg/kg/die. Il volume puo’ essere misurato utilizzando l’accluso bicchiere dosatore tarato inmillilitri (ml). Elenco esemplificativo posologico.dose/die da suddividere in 2 o 3 somministrazioni; 40 mg/kg/die. Peso in kg: da 4 a 5: 5ml. Peso in kg: > 5 a 7: 6 ml. Peso in kg: > 7 a 9: 9 ml. Peso in kg:> 9 a 12: 11 ml. Peso in kg: > 12 a 15: 14 ml. Peso in kg: > 15 a 18:18 ml. Peso in kg: > 18 a 22: 21 ml. Peso in kg: > 22 a 26: 26 ml. Peso in kg: > 26 a 30: 30 ml. Peso in kg: > 30 a 35: 35 ml. Peso in kg: > 35 a 39: 40 ml. Dose/die da suddividere in 2 o 3 somministrazioni; 50 mg/kg/die. Peso in kg: da 4 a 5: 6 ml. Peso in kg: > 5 a 7: 8 ml. Peso in kg: > 7 a 9: 11 ml. Peso in kg: > 9 a 12: 14 ml. Peso in kg: > 12 a 15: 18 ml. Peso in kg: > 15 a 18: 22 ml. Peso in kg: > 18 a 22: 27ml. Peso in kg: > 22 a 26: 32 ml. Peso in kg: > 26 a 30: 37 ml. Peso in kg: > 30 a 35: 43 ml. Peso in kg: > 35 a 39: 50 ml. Dose/die da suddividere in 2 o 3 somministrazioni; 90 mg/kg/die. Peso in kg: da 4 a 5: 11 ml. Peso in kg: > 5 a 7: 14 ml. Peso in kg: > 7 a 9: 19 ml. Peso in kg: > 9 a 12: 25 ml. Peso in kg: > 12 a 15: 32 ml. Peso in kg: > 15a 18: 40 ml. Peso in kg: > 18 a 22: 48 ml. Peso in kg: > 22 a 26: 58 ml. Peso in kg: > 26 a 30: 67 ml. Peso in kg: > 30 a 35: 78 ml. Peso in kg: > 35 a 39: 80 ml**. **Dose di 80 ml= 3 g (dose massima consigliata). Anziani: come per gli adulti, fatta eccezione per i casi di gravecompromissione renale (vedere sotto). Dosaggio nell’insufficienza renale: la dose deve essere ridotta in pazienti con grave insufficienza renale. Adulti e bambini sopra i 40 kg: filtrato glomerulare 30-10 ml/min: 500 mg (massimo) 2 volte al giorno; filtrato glomerulare < 10 ml/min: 500 mg (massimo) 1 volta al giorno. Pazienti in dialisi peritoneale: 500 mg (massimo) 1 volta al giorno. Bambini sotto i 40 kg: in pazienti con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, si raccomanda un aumento dell’intervallo fra le somministrazioni e una riduzione della dose totale giornaliera (vedere par. 4.4 e 5.2). Clearance della creatinina ml/min: > 30; dose: dose usuale; intervallo tra le somministrazioni: nessun aggiustamento ? necessario. Clearance della creatinina ml/min: 10 -30; dose: dose usuale; intervallo tra le somministrazioni: 12 ore (corrispondenti a 2/3 della dose). Clearance della creatinina ml/min: < 10; dose: dose usuale; intervallo tra le somministrazioni:24 ore (corrispondente a 1/3 della dose). Bambini in emodialisi: 15 mg/kg (pari a 0,4 ml/kg) 1 volta al giorno. Prima della dialisi si devesomministrare una dose ulteriore di 15 mg/kg (pari a 0,4 ml/kg). Per ristabilire i livelli del farmaco in circolo, si deve somministrare un’altra dose di 15 mg/kg (pari a 0,4 ml/kg) dopo la dialisi. L’amoxicillina puo’ essere rimossa dal circolo mediante emodialisi. Modo di somministrazione: il trattamento deve essere continuato per 48-72 ore dopola risposta clinica. Si consiglia di trattare per almeno 10 giorni qualsiasi infezione causata da streptococchi beta-emolitici, per eradicare l’agente infettante e, quindi, impedire l’insorgenza di febbre reumatica acuta o glomerulonefrite. Somministrazione orale: l’assorbimentodell’amoxicillina non e’ influenzato in maniera significativa quando il farmaco e’ assunto col cibo. Sospensione orale pediatrica: prima della somministrazione, preparare la sospensione aggiungendo acqua al contenuto del flacone fino al segno di livello. Agitare bene e lasciare riposare qualche minuto. Quindi, poiche’ la preparazione della sospensione comporta una riduzione di volume, riportare nuovamente a volume mediante ulteriore aggiunta di acqua fino al segno di livello. La sospensione cosi’ ottenuta deve essere conservata in frigorifero (fra 2 gradi C. e 10 gradi C.) ed utilizzata entro 10 giorni dalla preparazione.Il flacone dovra’ essere energicamente agitato prima di ogni somministrazione. Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita’ sotto il diretto controllo del medico.
CONSERVAZIONE
Velamox 1 g compresse dispersibili e Velamox 500 mg capsule rigide: nessuna, in condizioni normali di conservazione. Velamox 37,5 mg/ml polvere per sospensione orale: la sospensione ottenuta va conservata in frigorifero (fra 2 gradi C. e 10 gradi C.), dove rimane stabile per un periodo di 10 giorni.
AVVERTENZE
Reazioni di ipersensibilita’: prima di iniziare una terapia con Velamox, deve essere condotta un’indagine accurata riguardante precedenti reazioni di ipersensibilita’ alle penicilline o alle cefalosporine (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). E’ stata documentata sensibilita’ crociata tra penicilline e cefalosporine. In pazienti in terapia con antibioticibetalattamici sono state segnalate reazioni di ipersensibilita’ gravee occasionalmente fatali (incluse anafilassi, reazioni anafilattoidi e reazioni avverse cutanee severe) (vedere paragrafo 4.8 ” Descrizionedelle reazioni avverse associate ad ipersensibilita’ grave “). Tali reazioni sono state riportate per lo piu’ a seguito di impiego parenterale di penicilline, molto raramente a seguito di impiego orale. L’insorgenza di tali reazioni e’, comunque, piu’ frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita’ verso penicilline. In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea alternativa o, in presenza di gravi reazioni anafilattiche, si puo’ ricorrere a trattamento immediato con adrenalina e altre opportune misure di emergenza (puo’ essere richiesto il trattamento con ossigeno, steroidi per via endovenosa; assicurarsi della pervieta’ delle vie aeree, anche ricorrendo, quando necessario, all’intubazione). Microrganismi non sensibili: non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G, ne’ e’ attivo sugli stafilococchi penicillinasi produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina G (vedere paragrafo 5.1). Convulsioni: nei pazienti con funzionalita’ renale ridotta o in trattamento con dosi elevate o nei soggetti confattori predisponenti (ad es. storia di crisi epilettiche, epilessia trattata o patologia meningea) possono verificarsi convulsioni (vedereparagrafo 4.8). Danno renale: in pazienti affetti da insufficienza renale, la posologia deve essere adeguata in funzione del grado di compromissione renale (vedere paragrafo 4.2). Reazioni cutanee: all’avvio del trattamento, l’insorgenza di un eritema generalizzato con febbre associato a pustola puo’ essere un sintomo di pustolosi esantematica generalizzata acuta (AGEP, vedere paragrafo 4.8). Tale reazione impone l’interruzione del trattamento con amoxicillina e costituisce una controindicazione alla successiva somministrazione. Si deve evitare la somministrazione di Velamox qualora si sospetti la mononucleosi infettiva poiche’, in questa condizione, l’utilizzo di amoxicillina e’ stato associato alla comparsa di rash morbilliforme. Eccessiva proliferazione dimicrorganismi non sensibili: l’uso prolungato di penicilline, cosi’ come di altri antibiotici, puo’ favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, e/o di infezioni fungine. In tale evenienza si richiedel’adozione di adeguate misure terapeutiche. Episodi di colite da antibiotico sono stati documentati con quasi tutti gli agenti antibatterici, con gravita’ variabile da lieve a potenzialmente fatale (vedere paragrafo 4.8). E’ dunque importante considerare questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di antibiotici. In caso di insorgenza di una colite da antibiotico e’ necessaria la sospensione immediata di amoxicillina, la consultazione di un medico e l’avvio di una terapia appropriata. I medicinali antiperistaltici sono controindicati in tale situazione. Terapia prolungata: sebbene l’amoxicillina possegga la bassa tossicita’ caratteristica degli antibiotici del gruppo delle penicilline, nei trattamenti prolungati sonoraccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalita’ epatica e renale. Anticoagulanti: raramente, in pazienti in trattamento con Velamox, e’ stato segnalato allungamento del tempo di protrombina. Pertanto, in caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti, si deve effettuare un monitoraggio adeguato di tale parametro. Popolazione pediatrica: devono essere prese precauzioni per i bambini prematuri e durante il periodo neonatale: devono essere monitoratele funzioni renali, epatiche ed ematologiche. Informazioni importantisugli eccipienti: Velamox 1 g compresse dispersibili contiene aspartame e deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da fenilchetonuria; Velamox 37,5 mg/ml polvere per sospensione orale per uso pediatrico. Questo medicinale contiene 0,427 g di saccarosio in 1 ml e maltodestrina (glucosio). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio/galattosio, oda insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito. Puo’ essere dannoso per i denti. Questo medicinale contiene 0,92 mg di sodio in 1 ml di sospensione orale, equivalente a 0,046% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a2 g di sodio per un adulto. Questo medicinale contiene 0,74 mg di sodio benzoato in 1 ml. Il sale benzoato puo’ aumentare l’ittero nei neonati fino a 4 settimane di eta’.
INTERAZIONI
E’ possibile allergia crociata con la penicillina G e con le cefalosporine. Probenecid: il probenecid diminuisce la secrezione tubulare a livello renale di amoxicillina. La contemporanea somministrazione di probenecid e di Velamox puo’ determinare un aumento e un prolungamento nel tempo dei livelli ematici di amoxicillina. Allopurinolo: la contemporanea assunzione di allopurinolo e amoxicillina puo’ aumentare la probabilita’ di reazioni allergiche cutanee. Aminoglicosidi: e’ noto un effetto terapeutico sinergico tra le penicilline semisintetiche e gli aminoglicosidi. Farmaci antiinfiammatori: l’acido acetilsalicilico, il fenilbutazone o altri farmaci antinfiammatori a forti dosi, somministrati in concomitanza con penicilline, ne aumentano i livelli plasmaticie l’emivita. Tetracicline: le tetracicline ed altri farmaci batteriostatici possono interferire con gli effetti battericidi dell’amoxicillina. Anticoagulanti orali: gli anticoagulanti orali e gli antibiotici abase di penicilline sono stati ampiamente utilizzati nella pratica clinica senza interazioni documentate. In letteratura sono tuttavia riportati casi di innalzamento dell’INR ( International Normalised Ratio) in pazienti a cui e’ stato prescritto un ciclo di amoxicillina duranteil trattamento concomitante con acenocumarolo o warfarin. Se la co-somministrazione e’ necessaria, monitorare con attenzione il tempo di protrombina o l’INR quando si avvia o si interrompe il trattamento con amoxicillina. Puo’ inoltre rendersi necessario l’aggiustamento del dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Metotrexato: le penicilline possono ridurre l’escrezione di metotrexato, determinando un potenziale aumento della tossicita’. Interferenza con i test diagnostici: in pazienti in trattamento con amoxicillina, quando si ricerca la presenza del glucosio nelle urine, si consiglia di ricorrere ai metodi enzimatici che utilizzano la glucosio ossidasi. Con i metodi chimici, a causa delle elevate concentrazioni urinarie di amoxicillina, si possono verificare false letture positive. Contraccettivi orali: come anche altri antibiotici ad ampio spettro, Velamox puo’ ridurrel’efficacia dei contraccettivi orali e di cio’ devono essere avvisatii pazienti.
EFFETTI INDESIDERATI
La maggior parte degli effetti indesiderati descritti sotto non sono caratteristici solo dell’amoxicillina ma possono verificarsi anche conaltre penicilline. La frequenza degli effetti indesiderati, salvo dove diversamente specificato, deriva da studi di farmacovigilanza post-marketing. La seguente convenzione e’ stata usata per classificare gli effetti indesiderati: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, <1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); raro (>= 1/10.000, <1/1.000); moltoraro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo’ essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: leucopenia reversibile (comprese neutropenia grave o agranulocitosi), trombocitopenia reversibile e anemia emolitica, porpora,eosinofilia, prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina (1). Patologie del sistema immunitario. Molto raro: reazioni allergiche gravi, quali edema angioneurotico, anafilassi (1), malattia da siero, vasculite da ipersensibilit? (2). V. Sotto “descrizione delle reazioni avverse associate ad ipersensibilit? grave”. Patologie del sistema nervoso. Molto raro: ipercinesia, vertigini e convulsioni (3). Patologie gastrointestinali. Dati derivanti da studi clinici (4). Comune: glossite, stomatite, diarrea e nausea; non comune: vomito. Dati di post-marketing. Molto raro: candidiasi mucocutanea e colite associata ad antibiotici (inclusa la colite pseudomembranosa e la colite emorragica), variazione della colorazione superficiale dei denti nei bambini (5),lingua nera villosa; non nota: dolore epigastrico, gastrite. Patologie epatobiliari. Molto raro: epatite ed ittero colestatico. Un moderatoincremento dei livelli delle transaminasi (ast e/o alt) (6). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Dati derivanti da studi clinici (4). Comune: eruzione cutanea; non comune: orticaria e prurito. Dati di post-marketing. Molto raro: reazioni allergiche, eritema multiforme o maculopapuloso, sindrome di stevens johnson, necrolisi epidermicatossica, dermatite bollosa ed esfoliativa e pustolosi esantematica generalizzata acuta (agep)(1) e reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (dress)(7). Patologie renali e urinarie. Molto raro: nefrite interstiziale, cristalluria(8). 1) vedere paragrafo 4.4. 2) in caso di reazione di ipersensibilit?, si deve sospendere il trattamento(vedi anche patologie della cute e del tessuto sottocutaneo). 3) le convulsioni possono verificarsi in pazienti con funzionalit? renale compromessa o in pazienti trattati con dosi elevate di farmaco.4) l’incidenza di questi effetti collaterali deriva da studi clinici che hanno coinvolto un totale di circa 6.000 pazienti adulti e in et? pediatrica a cui ? stata somministrata amoxicillina. 5) solitamente tale effetto pu? essere eliminato (o anche prevenuto) con le normali operazioni di igiene orale. 6) l’incremento delle ast/alt ? di incerto significato. 7) in caso di qualsiasi reazione di ipersensibilit?, si deve sospendere il trattamento (vedere anche patologie del sistema immunitario). 8) vedere paragrafo 4.9. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Descrizione delle reazioni avverse associate ad ipersensibilita’ grave: reazioni anafilattiche con sintomi caratteristici: ipotensione grave edimprovvisa, accelerazione e rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficolta’ della respirazione o della deglutizione, pruritogeneralizzato specialmente alle piante dei piedi e ai palmi delle mani, orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginoselocalizzate piu’ frequentemente alle estremita’, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute specialmente intorno alle orecchie, cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea; reazioni simil malattia da siero (orticaria o eruzioni cutanee accompagnate da artrite, artralgia, mialgia e febbre. Il riconoscimento corretto di queste reazioni e la diagnosi differenziale e’ di vitale importanza allo scopo di mettere in atto le misure di trattamento adeguate (vedere paragrafo 4.4) Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazioneavversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: la sicurezza di questo medicinale per l’uso in gravidanzanon e’ stato stabilito tramite studi accurati su donne in stato di gravidanza. L’amoxicillina puo’ essere usata in gravidanza se i potenziali benefici del trattamento per la madre superino ogni possibile rischio per il feto (vedere paragrafo 5.3). Allattamento: Velamox puo’ essere somministrato durante l’allattamento. Fatta eccezione per il rischio di sensibilizzazione associato all’escrezione di tracce di amoxicillina nel latte materno, non sono noti effetti negativi per il neonato.
Forma farmaceutica
POLVERE PER SOSPENSIONE ORALE
Scadenza
36 MESI
Confezionamento
FLACONE