VOSEVI 28CPR 400+100+100MG FL

SKU: 45494010 Category:

DENOMINAZIONE

VOSEVI COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antivirali per uso sistemico, antivirali ad azione diretta.

PRINCIPI ATTIVI

Vosevi 400 mg/100 mg/100 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 400 mg di sofosbuvir, 100 mg di velpatasvir e 100 mg di voxilaprevir. Eccipiente(i) con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 111 mg di lattosio (come monoidrato). Vosevi 200 mg/50 mg/50 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di sofosbuvir, 50 mg di velpatasvir e 50 mg di voxilaprevir. Eccipiente(i) con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 55 mg di lattosio (come monoidrato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Nucleo della compressa: silice anidra colloidale, copovidone, croscarmellosa sodica (E468), lattosio monoidrato, magnesio stearato, cellulosa microcristallina (E460). Film di rivestimento: ossido di ferro nero(E172), ossido di ferro rosso (E172), ossido di ferro giallo (E172), macrogol (E1521), polivinil alcool (E1203), talco (E553b), titanio diossido (E171).

INDICAZIONI

Vosevi e’ indicato per il trattamento dell’infezione da virus dell’epatite C cronica (hepatitis C virus, HCV) in pazienti di eta’ pari o superiore a 12 anni e che pesano almeno 30 kg (vedere paragrafi 4.2, 4.4e 5.1).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita’ ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. La co-somministrazione con medicinali che sono potenti induttori della glicoproteina P (P-gp) e/o potenti induttori del citocromo P450 (CYP) (ad es., carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, rifampicina, rifabutina e iperico) (vedere paragrafo 4.5). La co-somministrazione con rosuvastatina o dabigatran etexilato (vedereparagrafo 4.5). La co-somministrazione con medicinali contenenti etinilestradiolo come i contraccettivi orali combinati o gli anelli vaginali o i cerotti transdermici contraccettivi (vedere paragrafo 4.5).

POSOLOGIA

Il trattamento con Vosevi deve essere iniziato e monitorato da un medico esperto nella gestione di pazienti con infezione da HCV. Posologia: la dose raccomandata di Vosevi nei pazienti di eta’ pari o superiorea 12 anni e che pesano almeno 30 kg e’ una compressa da 400 mg/100 mg/100 mg o due compresse da 200 mg/50 mg/50 mg per via orale una volta al giorno, da assumersi con del cibo (vedere paragrafo 5.2). Le durateraccomandate del trattamento applicabili a tutti i genotipi di HCV sono mostrate di seguito. Durate raccomandate del trattamento con Voseviper tutti i genotipi di HCV in pazienti di eta’ pari o superiore a 12anni e che pesano almeno 30 kg. Pazienti naive ai daa senza cirrosi; durata del trattamento: 8 settimane. Pazienti naive ai daa con cirrosicompensata; durata del trattamento: 12 settimane. Puo’ essere presa in considerazione una durata di 8 settimane nei pazienti con infezione da genotipo 3 (vedere paragrafo 5.1). Pazienti precedentemente trattati con daa* senza cirrosi o con cirrosi compensata; durata del trattamento: 12 settimane. DAA: agente antivirale ad azione diretta * Negli studi clinici i pazienti precedentemente trattati con DAA sono stati esposti a regimi combinati contenenti uno dei seguenti: daclatasvir, dasabuvir, elbasvir, grazoprevir, ledipasvir, ombitasvir, paritaprevir, sofosbuvir, velpatasvir, voxilaprevir (somministrato con sofosbuvir e velpatasvir per meno di 12 settimane). Dose dimenticata: se viene dimenticata una dose di Vosevi e cio’ avviene entro 18 ore dal normale orario di assunzione, i pazienti devono essere informati di assumere la(e) compressa(e) appena possibile; la dose successiva deve poi essere assunta all’orario abituale. Se viene dimenticata una dose di Vosevi e cio’ avviene dopo piu’ di 18 ore, i pazienti devono essere informati di attendere e assumere la dose successiva di Vosevi all’orario abituale. Ai pazienti deve essere raccomandato di non assumere una dose doppia di Vosevi. I pazienti devono essere informati che, in caso di vomito entro 4 ore dall’assunzione, devono assumere una nuova dose di Vosevi. In caso di vomito dopo piu’ di 4 ore dall’assunzione, non e’ necessarioprendere alcuna dose aggiuntiva di Vosevi (vedere paragrafo 5.1). Anziani: un aggiustamento della dose nei pazienti anziani non e’ giustificato (vedere paragrafo 5.2). Compromissione renale: nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata non e’ necessario alcun aggiustamento della dose di Vosevi. I dati sulla sicurezza nei pazienti con compromissione renale severa (tasso di filtrazione glomerulare stimato [eGFR] < 30 mL/min/1,73 m^2) e nefropatia terminale (end stage renal disease, ESRD) che richiede emodialisi, sono limitati. Vosevi non e’ stato studiato nei pazienti con ESRD che necessita di dialisi. Vosevi puo’ essere usato in questi pazienti senza aggiustamento della dose quando non sono disponibili altre opzioni di trattamento rilevanti (vedere paragrafi 4.4, 4.8, 5.1 e 5.2). Compromissione epatica: nei pazienti con compromissione epatica lieve (classe A secondo Child-Pugh-Turcotte,[CPT]), non e’ necessario alcun aggiustamento della dose di Vosevi. Vosevi non e’ raccomandato nei pazienti con compromissione epatica moderata o severa (classe B o C secondo CPT) (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l’efficacia di Vosevi nei bambini dieta’ inferiore a 12 anni e che pesano meno di 30 kg non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: per uso orale. I pazienti devono essere istruiti a deglutire la(e) compressa(e) intera(e), con del cibo (vedere paragrafo 5.2). A causa del gusto amaro, si raccomanda di non masticare o frantumare la compressa rivestita con film.

CONSERVAZIONE

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidita’. Tenere il flacone ben chiuso.

AVVERTENZE

Bradicardia severa e blocco cardiaco: casi di bradicardia severa e blocco cardiaco con esito potenzialmente fatale sono stati osservati quando i regimi contenenti sofosbuvir sono usati in associazione con amiodarone. La bradicardia si e’ generalmente manifestata entro ore o giorni, ma nuovi casi sono stati osservati anche dopo periodi piu’ lunghi,per lo piu’ fino a 2 settimane dopo l’inizio del trattamento per l’HCV. Nei pazienti trattati con Vosevi, amiodarone deve essere usato soloquando le terapie antiaritmiche alternative non sono tollerate o sonocontroindicate. Nel caso in cui si consideri necessaria la co-somministrazione di amiodarone, si raccomanda il monitoraggio cardiaco dei pazienti in contesto ospedaliero per le prime 48 ore di co-somministrazione; successivamente, il monitoraggio ambulatoriale o l’autovalutazione della frequenza cardiaca devono essere effettuati tutti i giorni peralmeno le prime 2 settimane di trattamento. A causa della lunga emivita di amiodarone, il monitoraggio cardiaco secondo le indicazioni sopra riportate deve essere previsto anche per i pazienti che hanno interrotto il trattamento con amiodarone negli ultimi mesi e devono iniziareil trattamento con Vosevi. Tutti i pazienti trattati in concomitanza o di recente con amiodarone devono essere avvertiti dei potenziali sintomi di bradicardia e blocco cardiaco e di rivolgersi al medico con urgenza nel caso in cui compaiano. Co-infezione da HCV/HBV Non vi sono dati sull’uso di Vosevi in pazienti con co-infezione da HCV o virus dell’epatite B (HBV). Casi di riattivazione dell’HBV, alcuni dei quali fatali, sono stati riportati durante o dopo il trattamento con i DAA. Prima dell’inizio del trattamento, tutti i pazienti devono essere sottoposti a screening per l’HBV. I pazienti con co-infezione da HCV/HBV sono a rischio di riattivazione dell’HBV, e devono quindi essere monitorati e gestiti in accordo alle attuali linee guida cliniche. Compromissione renale I dati sulla sicurezza nei pazienti con compromissione renale severa (tasso di filtrazione glomerulare stimato [ estimated glomerular filtration rate, eGFR] < 30 mL/min/1,73 m^2) e ESRD che richiedeva emodialisi, sono limitati. Vosevi puo’ essere utilizzato in questi pazienti senza aggiustamento della dose quando non sono disponibili altre opzioni di trattamento rilevanti (vedere paragarfi 4.8, 5.1 e 5.2).Compromissione epatica: nei pazienti con compromissione epatica lieve(classe A secondo CPT) non e’ necessario alcun aggiustamento della dose di Vosevi. Vosevi non e’ raccomandato nei pazienti con compromissione epatica moderata o severa (classe B o C secondo CPT) (vedere paragrafo 5.2). Pazienti sottoposti a trapianto di fegato: la sicurezza e l’efficacia di Vosevi nel trattamento di infezioni da HCV in pazienti inpost-trapianto di fegato non sono state valutate. Il trattamento con Vosevi, in accordo con la posologia raccomandata (vedere paragrafo 4.2), deve essere basato su una valutazione dei benefici e dei rischi potenziali per il singolo paziente. Uso con induttori moderati della P-gpe induttori moderati di CYP: i medicinali che sono induttori moderatidella P-gp e/o induttori moderati di CYP (ad es. efavirenz, modafinil, oxcarbazepina o rifapentina) possono ridurre la concentrazione plasmatica di sofosbuvir, velpatasvir e/o voxilaprevir, con conseguente ridotto effetto terapeutico di Vosevi. La cosomministrazione di questi medicinali con Vosevi non e’ raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Uso con inibitori potenti di OATP1B: i medicinali che sono inibitori potentidi OATP1B (ad es. ciclosporina) possono aumentare in misura significativa la concentrazione plasmatica di voxilaprevir, la cui sicurezza non e’ stata stabilita. La cosomministrazione di potenti inibitori di OATP1B con Vosevi non e’ raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Uso con determinati regimi antiretrovirali per HIV: Vosevi ha dimostrato di aumentare l’esposizione di tenofovir se utilizzato in associazione ad un regime anti-HIV contenente tenofovir disoproxil fumarato e un potenziatore farmacocinetico (ritonavir o cobicistat). Non e’ stata stabilita la sicurezza di tenofovir disoproxil fumarato in caso di utilizzo di Vosevi e un potenziatore farmacocinetico. I potenziali rischi e beneficiassociati alla cosomministrazione di Vosevi con la compressa ad associazione fissa contenente elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato o con tenofovir disoproxil fumarato in associazione ad un inibitore della proteasi dell’HIV potenziato (ad es. darunavir) devono essere considerati, in particolare nei pazienti a maggior rischio di disfunzione renale.I pazienti che assumono Vosevi in associazione a elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato o con tenofovir disoproxil fumarato e un inibitore della proteasi dell’HIV potenziato devono essere monitorati per reazioni avverse associate a tenofovir. Per le raccomandazioni sul monitoraggio renale, fare riferimento al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di tenofovir disoproxil fumarato, emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato o elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato. Uso nei pazienti diabetici: i pazienti diabetici possono manifestare un miglioramento nel controllo del glucosio, che potenzialmente puo’ causare ipoglicemia sintomatica, dopo l’inizio del trattamento antivirale ad azione diretta per il virus dell’epatite C. I livelli di glucosio dei pazienti diabetici che iniziano la terapia antivirale ad azione diretta devono essere attentamente monitorati, in particolare nei primi 3 mesi, e la terapia antidiabetica deve essere modificata qualoranecessario. Il medico che ha in cura il paziente diabetico deve essere informato nel momento in cui viene iniziata la terapia antivirale adazione diretta. Eccipienti: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o damalassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe’ essenzialmente ‘senza sodio’.

INTERAZIONI

Poiche’ Vosevi contiene sofosbuvir, velpatasvir e voxilaprevir, qualsiasi interazione identificata con questi singoli principi attivi puo’ verificarsi con Vosevi. Interazioni farmacocinetiche Potenziale effetto di Vosevi su altri medicinali: Velpatasvir e voxilaprevir sono inibitori dei trasportatori di farmaci P-gp, della proteina di resistenza del tumore mammario (BCRP), polipeptide trasportatore di anioni organici (OATP) 1B1 e OATP1B3. La co-somministrazione di Vosevi con medicinali che sono substrati di tali trasportatori puo’ aumentare l’esposizione a tali medicinali. L’utilizzo di medicinali che sono substrati sensibili di tali trasportatori e per i quali elevati livelli plasmatici sono associati ad eventi severi e’ controindicato. L’utilizzo di dabigatran etexilato (substrato di P-gp) e rosuvastatina (substrato di OATP1Be BCRP) e’ controindicato (vedere paragrafo 4.3). Potenziale effetto di altri medicinali su Vosevi: Sofosbuvir, velpatasvir e voxilaprevir sono substrati dei trasportatori di farmaci P-gp e BCRP. Velpatasvir evoxilaprevir sono inoltre substrati dei trasportatori di farmaci OATP1B1 e OATP1B3. In vitro, e’ stato osservato un lento turnover metabolico di velpatasvir principalmente tramite CYP2B6, CYP2C8 e CYP3A4 e di voxilaprevir principalmente tramite CYP3A4. Medicinali che possono ridurre l’esposizione plasmatica di Vosevi I medicinali che sono induttori potenti della P-gp e/o induttori potenti di CYP2B6, CYP2C8 e CYP3A4 (ad es., carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, rifampicina, rifabutina e iperico) possono diminuire le concentrazioni plasmatiche di sofosbuvir, velpatasvir e/o voxilaprevir causando una riduzione dell’effetto terapeutico di Vosevi. L’uso di questi medicinali con Vosevi e’ controindicato (vedere paragrafo 4.3). I medicinali che sono induttori moderati della P-gp e/o induttori moderati del CYP (ad es., efavirenz, modafinil, oxcarbazepina o rifapentina) possono ridurre le concentrazioni plasmatiche di sofosbuvir, velpatasvir e/o voxilaprevir, con conseguente riduzione dell’effetto terapeutico di Vosevi. La cosomministrazione di questi medicinali con Vosevi non e’ raccomandata (vedere paragrafo 4.4). Medicinali che possono aumentare l’esposizione plasmatica di Vosevi: la co-somministrazione con medicinali che inibiscono P-gp o BCRP puo’ aumentare le concentrazioni plasmatiche di sofosbuvir, velpatasvir o voxilaprevir. I medicinali che inibiscono OATP1B, CYP2B6, CYP2C8 o CYP3A4 possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di velpatasvir e voxilaprevir. L’uso di inibitori potenti di OATP1B (ad es. ciclosporina) con Vosevi non e’ raccomandato (vedere paragrafo 4.4). Non sono attese interazioni con Vosevi clinicamente rilevanti mediate da medicinali inibitori di P-gp, BCRP e CYP. Vosevi puo’ essere co-somministrato con inibitori di P-gp, BCRP e CYP. Interazioni farmacodinamiche. Pazienti trattati con antagonisti della vitamina K: si raccomanda di eseguire un attento monitoraggio del rapporto internazionale normalizzato (International Normalised Ratio, INR), poiche’ possono verificarsi alterazioni della funzione epatica durante il trattamento con Vosevi. Impatto della terapia con antivirali ad azione diretta (DAA) sui medicinali metabolizzati nel fegato: le alterazioni della funzione epatica durante la terapia con DAA, correlate all’eliminazione del virus dell’HCV, possono influenzare la farmacocinetica dei medicinali che vengonometabolizzati nel fegato (ad es. agenti immunosoppressori come gli inibitori della calcineurina). Pazienti trattati con medicinali contenenti etinilestradiolo La co-somministrazione con medicinali contenenti etinilestradiolo puo’ aumentare il rischio di innalzamento dell’alaninaaminotransferasi (ALT) ed e’ pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3 e Tabella 2). Interazioni tra Vosevi e altri medicinali. Le interazioni farmacologiche descritte si basano sugli studi condotti con sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir, i relativi componenti (sofosbuvir, velpatasvir e/o voxilaprevir), oppure costituiscono interazioni farmacologiche previste che possono verificarsi con Vosevi. i dati seguenti non sono esaustivi. Interazioni tra Vosevi e altri medicinali. Medicinali che riducono l’acidita’. Antiacidi. Ad es. Idrossido di alluminio o di magnesio; carbonato di calcio (la solubilita’ di velpatasvir diminuisce con l’aumento del ph): si raccomanda di lasciar trascorrere 4 ore tra la somministrazione dell’antiacido e la somministrazione di vosevi. Antagonisti del recettore h2. Famotidina (dose singola da 40 mg) + sofosbuvir/velpatasvir/ voxilaprevir (dose singola da 400/100/100 mg)^c; famotidina somministrata contemporaneamente a vosevi; cimetidina^d, nizatidina^d, ranitidina^d (la solubilita’ di velpatasvir diminuisce con l’aumento del ph); famotidina (dose singola da 40 mg) + sofosbuvir/velpatasvir/ voxilaprevir (dose singola da 400/100/100 mg)^c; famotidina somministrata 12 ore prima di vosevi (la solubilita’ di velpatasvir diminuisce con l’aumento del ph): gli antagonisti dei recettori h2possono essere somministrati contemporaneamente o a distanza da vosevi ad una dose non superiore a quella paragonabile a 40 mg di famotidina due volte al giorno. Inibitori della pompa protonica. Omeprazolo (20mg una volta al giorno) + sofosbuvir/velpatasvir/ voxilaprevir (dose singola da 400/100/100 mg)^c; omeprazolo somministrato 2 ore prima di vosevi; lansoprazolo^d, rabeprazolo^d, pantoprazolo^d, esomeprazolo^d (la solubilita’ di velpatasvir diminuisce con l’aumento del ph); omeprazolo (20 mg una volta al giorno) + sofosbuvir/velpatasvir/ voxilaprevir (dose singola da 400/100/100 mg)^c; omeprazolo somministrato 4 ore dopo vosevi (la solubilita’ di velpatasvir diminuisce con l’aumento del ph): gli inibitori della pompa protonica possono essere somministrati con vosevi ad una dose non superiore a quella paragonabile a 20 mg di omeprazolo. Antiaritmici. Amiodarone: la co-somministrazione di amiodarone con un regime contenente sofosbuvir puo’ causare bradicardia severa sintomatica. Utilizzare solo in assenza di terapie alternative. Si raccomanda un attento monitoraggio in caso di cosomministrazione di questo medicinale con vosevi (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Digossina; digossina (dose singola da 0,25 mg)^e + velpatasvir (dose singola da 100 mg) (inibizione della p-gp): la co-somministrazione di vosevi con digossina puo’ aumentare la concentrazione di digossina. E’ necessaria cautela e si raccomanda il monitoraggio della concentrazione terapeutica di digossina. Anticoagulanti. Dabigatran etexilato (dose singola da75 mg) + sofosbuvir/velpatasvir/ voxilaprevir (dose singola da 400/100/100 mg) + voxilaprevir (dose singola da 100 mg)^f (inibizione della p-gp): vosevi e’ controindicato con dabigatran etexilato (vedere paragrafo 4.3). Edoxaban (inibizione di oatp1b1): la co- somministrazione di vosevi con edoxaban non e’ raccomandata.

EFFETTI INDESIDERATI

In studi clinici di fase 2 e 3, la percentuale di pazienti che hanno interrotto definitivamente il trattamento a causa di reazioni avverse e’ stata pari a 0,1% per i pazienti che ricevevano sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir per 8 settimane. Nessuno dei pazienti che riceveva sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir per 12 settimane ha interrotto definitivamente il trattamento a causa delle reazioni avverse negli studi clinici pivotali di fase 2 e 3. Riassunto delle reazioni avverse. La valutazione delle reazioni avverse di Vosevi si basa sui dati di sicurezza derivanti da studi clinici e dall’esperienza post-marketing. Tutte le reazioni avverse sono presentate di seguito. Le reazioni avverse sono elencate di seguito per sistemi e organi e in base alla frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), rara (>=1/10.000, <1/1.000) o molto rara (<1/10.000). Reazioni avverse rilevate con Vosevi.Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea; comune: dolore addominale, appetito ridotto, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea; non comune: angioedema^a. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mialgia; non comune: spasmo muscolare. Esami diagnostici di laboratorio. Comune: aumento della bilirubina totale. ^a. Reazione avversa identificata nella vigilanza post-marketing dei medicinali contenenti sofosbuvir/velpatasvir. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Aritmie cardiache: casi di bradicardia severa e blocco cardiaco sono stati osservati quando i regimi contenenti sofosbuvir sono usati in associazione con amiodarone e/o altri medicinali che riducono la frequenza cardiaca (vedere paragrafo 4.4 e 4.5). Patologie della cute. Frequenza non nota:sindrome di Stevens-Johnson. Anomalie delle analisi di laboratorio. Bilirubina totale: negli studi di fase 3, sono stati osservati aumenti della bilirubina totale pari o inferiori a 1,5 volte ULN nel 4% dei pazienti senza cirrosi e nel 10% dei pazienti con cirrosi compensata, dovuti all’inibizione di OATP1B1 e OATP1B3 indotta da voxilaprevir. I livelli di bilirubina totale sono diminuiti una volta terminato il trattamento con Vosevi. Pazienti con compromissione renale: la sicurezza disofosbuvir come associazione a dose fissa con ledipasvir o velpatasvir e’ stata studiata in 154 pazienti con ESRD che richiedeva dialisi (studio 4062 e studio 4063). In tale contesto, l’esposizione al metabolita di sofosbuvir GS-331007 era aumentata di 20 volte, superando i livelli ai quali erano state osservate reazioni avverse negli studi preclinici. In questa limitata serie di dati sulla sicurezza clinica, il tasso di eventi avversi e di decessi non era chiaramente elevato rispettoa quello previsto nei pazienti con ESRD. Popolazione pediatrica: la valutazione della sicurezza di Vosevi nei pazienti pediatrici di eta’ pari o superiore a 12 anni e’ basata sui dati di 21 pazienti naive ai DAA con infezione da HCV di genotipo 1, 2, 3 o 4 (senza cirrosi) che erano stati trattati con Vosevi per 8 settimane in uno studio clinico difase 2 in aperto (studio 1175). Le reazioni avverse osservate erano in linea con quelle osservate negli studi clinici su Vosevi negli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione dellereazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione delmedicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuodel rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: Agenzia Italiana del Farmaco. Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza: i dati relativi all’uso di sofosbuvir, velpatasvir, voxilaprevir o Vosevi in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze esposte). Sofosbuvir: gli studi suglianimali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicita’ riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non e’ stato possibile stimare con precisione i margini di esposizione raggiunti per sofosbuvir nel ratto rispetto all’esposizione negli esseri umani alla dose clinica raccomandata (vedere paragrafo 5.3). Velpatasvir: gli studi sugli animalihanno mostrato un possibile legame con la tossicita’ riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Voxilaprevir Gli studi sugli animali non indicanoeffetti nocivi diretti o indiretti in relazione alla tossicita’ riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, l’uso di Vosevi non e’ raccomandato durante la gravidanza. Allattamento: non e’ noto se sofosbuvir, i metaboliti di sofosbuvir, velpatasvir o voxilaprevir siano escreti nel latte materno. I dati farmacocinetici disponibili negli animali hanno mostrato l’escrezione di velpatasvir e dei metaboliti di sofosbuvir nel latte. Voxilaprevir e’ stato rilevato nel plasma dei cuccioli di ratto allattati da madri alle quali era stato somministrato. Il rischio per i neonati/lattanti non puo’ essere escluso. Pertanto, Vosevi non deve essere utilizzato durante l’allattamento. Fertilita’: non sono disponibili dati sull’effetto di Vosevi sulla fertilita’ negli esseri umani. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi di sofosbuvir, velpatasvir o voxilaprevir sulla fertilita’.

Forma farmaceutica

COMPRESSE RIVESTITE

Scadenza

48 MESI

Confezionamento

FLACONE